Martedì 09 Settembre 2025 | 20:57

Giovinazzo, picchiato dopo inseguimento: «Ti faccio fare la stessa fine di quegli altri»

 
GIOVANNI LONGO

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GIOVANNI LONGO

Vede i carabinieri e 16enne tenta di ingoiare la cocaina Arrestato un diciottenne

Episodio analogo alla rissa di qualche giorno fa. Vittima un 17enne, indagano i carabinieri

Sabato 10 Febbraio 2024, 14:21

GIOVINAZZO - Un altro inseguimento con pestaggio. Ad avere la peggio, questa volta, un minorenne. E per fortuna come è andata. Dopo la rissa avvenuta a Giovinazzo, al culmine di una folle corsa partita da Bitonto dopo una banale discussione causata da una precedenza stradale mancata, un altro diverbio, esploso sempre per questioni legate alla circolazione stradale è avvenuto l’altra sera. Sempre a Giovinazzo. Alcune ferite e tanta paura per il malcapitato, un minorenne selvaggiamente picchiato da un automobilista che ha pensato bene di condire le botte con pesanti minacce.

Stando al racconto denunciato ai carabinieri, giovedì sera, intorno alle 20.30, mentre il 17enne procedeva in sella al suo motore 125 su via Tenente Devenuto, un’autovettura bianca proveniente da via delle Filatrici, non ha rispettato lo stop. Il motociclista, molto spaventato perché ha rischiato di cadere, d’istinto ha reagito con un gestaccio. Di tutta risposta, l’automobilista, anziché chiedere scusa, ha iniziato un lungo e pericoloso inseguimento su un rettilineo durato praticamente sino al campo sportivo nel corso del quale più volte l’adolescente ha rischiato di essere investito. A un certo punto l’auto affianca il motorino e taglia la strada al ragazzo in sella alle due ruote. Inevitabile la caduta che per fortuna non ha provocato gravi conseguenze dal momento che la vittima dell’aggressione indossava il casco. Inutili i suoi disperati tentativi di smetterla.

L’automobilista, un uomo sulla trentina, alla guida di una utilitaria di colore bianco, probabilmente alterato, anziché sincerarsi delle condizioni del minorenne, ha iniziato a picchiarlo con schiaffi e pugni al volto e sulla testa, colpi solo in parte attutiti dal casco. Sferrati anche calci al corpo incurante delle preghiere di placare la sua rabbia. Un vile pestaggio in piena regola accompagnato da una minaccia: «Ti faccio fare la stessa fine di quegli altri, ti mando in ospedale». Un riferimento, chissà, proprio alla violenta rissa di qualche giorno fa in piazza Vittorio Emanuele dove ad avere la peggio è stato un uomo finito in ospedale. Nei giorni scorsi, infatti, cinque persone si sono affrontate a mani nude dopo un diverbio avvenuto a Bitonto sempre per una precedenza stradale non rispettata e poi sfociata nella violenta aggressione avvenuta a Giovinazzo dove i contendenti si sono affrontati al termine del lungo inseguimento. Nel parapiglia, anche uno degli agenti della polizia locale, un uomo di 27 anni, sarebbe stato colpito mentre cercava di calmare gli animi e fermare la rissa. La vittima è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale per le ferite riportate a testa e viso: le sue condizioni non sarebbero gravi e avrebbe già riferito agli agenti di conoscere chi lo avrebbe picchiato.

Ma torniamo all’ultimo episodio di assurda e gratuita violenza stradale. La furia dell’aggressore si è placata solo quando sono passate delle auto. L’automobilista è così andato via, non prima di avere minacciato verbalmente il 17enne soccorso da un conoscente che passava di lì per caso. Medicato al pronto soccorso, la vittima ne avrà per sette giorni. I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire alla identità dell’aggressore.

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