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Mola, va in farmacia e le diagnosticano infarto: docente si salva con la telemedicina

 
Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Mola, va in farmacia e le diagnosticano infarto: docente si salva con la telemedicina

Ecg eseguito subito e filo diretto con il servizio Cardio online. La corsa in ambulanza

Sabato 20 Gennaio 2024, 09:43

MOLA DI BARI - La corsa in farmacia, l’Ecg (elettrocardiogramma) eseguito con tempestività e poi la diagnosi da remoto e una nuova corsa, questa volta con l’ambulanza del 118 verso l’ospedale. È accaduto l’altra mattina a Mola di Bari dove, grazie a un Ecg eseguito in farmacia e diagnosticato attraverso la telemedicina, una professoressa di mezza età è stata salvata da infarto.

E’ l’ultimo episodio, in ordine di tempo, segnalato da una cittadina soccorsa in una farmacia del barese. In questo caso, la paziente è stata prontamente sottoposta a tracciato in farmacia, un Ecg che ha rivelato un attacco cardiaco in corso. La donna si era rivolta alla sua farmacista di fiducia riferendo di aver sofferto, nel corso della notte, di continui dolori. «Con prontezza - racconta la donna, una docente del posto - la dottoressa ha eseguito con perizia questo elettrocardiogramma in telemedicina e subito dopo aver ricevuto il tracciato, lo ha inviato al medico attivo presso il servizio Cardio on line della Asl che ha immediatamente ricontattato la solerte farmacista e avvisato di chiamare il 118 perché avevano rilevato l’infarto in corso. Il mio sospetto era quindi fondato: i sintomi erano quelli propri di un infarto».

La paziente racconta questo episodio di buona sanità «perché tutti possano evitare le lunghe liste di attesa per un esame, vista la disponibilità di questi servizi nelle farmacie delle città». Trasferita al Policlinico di Bari, dopo un piccolo intervento è stata dimessa e ha ripreso la sua attività quotidiana. Tornerà in classe la prossima settimana.

Questo episodio a lieto fine, mette in risalto il fondamentale lavoro svolto dalle farmacie nel territorio della provincia: presenti ovunque, anche nei centri più piccoli e meno popolosi, sono veri e propri presidi di prossimità per l’intera cittadinanza. Oltre i servizi Ecg, nei pressi delle farmacie sono disponibili anche alcuni apparecchi salva-vita: sono i Dae (defibrillatori semi automatici) che, all’occorrenza, possono essere utilizzati anche di notte per consentire un immediato intervento nel caso si verifichino casi di svenimento o arresto cardiaco improvviso. «Lo strumento analizza il ritmo cardiaco - spiega Federico Vacca, medico cardiologo specialista anche in medicina d’urgenza - e avvisa l’operatore di erogare una scarica elettrica se il cuore è affetto da un ritmo cardiaco anomalo. Di facile utilizzo, i defibrillatori semiautomatici sono progettati per guidare l’operatore in ogni fase del soccorso, per questo è necessario formare quanta più gente possibile all’utilizzo dei Dae. A Mola - suggerisce - andrebbero organizzati altri corsi, allargati ad una platea di cittadini più vasta possibile».

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