BARI - In Puglia «siamo in campo per vincere la sfida principale che è quella di Bari città, anche se si voterà anche a Lecce e in altri comuni importanti -, ma - riteniamo che a Bari si debba andare oltre i confini, oltre lo schieramento classico di centrodestra, perché Bari ha tante presenze sociali, imprenditoriali e professionali senza le quali non si può creare il break».
Lo ha dichiarato il presidente dei senatori forzisti, Maurizio Gasparri, a Bari dove sta presiedendo il congresso cittadino di Forza Italia. «Noi crediamo che la vittoria a Bari sia alla nostra portata - ha aggiunto - perché il centrodestra in questo momento è in tendenza, come numeri a livello nazionale, la Puglia però non va sottovalutata. Pensiamo che aggregando società civile e personalità qualificate si possa vincere».
Sul candidato sindaco ha aperto alla possibilità di un civico: «Siamo molto aperti - ha affermato - alla possibilità che possa essere un protagonista della vita imprenditoriale, culturale e dell’università della città. Bari esprime tanta classe dirigente. Anche chi oggi ha più numeri, cito Fratelli d'Italia, non mi pare che abbia fatto una rivendicazione propria. E’ il tempo comunque di decidere». «Forza Italia va avanti con un radicamento territoriale importante, in queste ore da Venezia a Bari migliaia di iscritti hanno votato e partecipato, sintomo di vitalità e di radicamento nei vari Comuni, di voglia di futuro di un movimento politico che oggi dice la sua - ha continuato il presidente dei senatori forzisti - e sta superando una fase difficile perché ovviamente la perdita del nostro leader e fondatore è una vicenda che sogna la nostra storia, ma noi anche a lui dobbiamo dimostrare la continuità del berlusconismo, che potrà vivere e vincere oltre la presenza terrena di un leader insostituibile».
«Forza Italia è contraria ai mandati a vita, è contraria, quindi, al terzo mandato per le grandi città e per le Regioni. Altro discorso è quello dei piccoli Comuni dove potrebbe esserci una continuità, ma per le grandi città e per le Regioni restiamo sulla ipotesi del vincolo dei due mandati» ha concluso il presidente dei senatori forzisti, Maurizio Gasparri.