BARI - Sì al concordato preventivo in continuità aziendale del Gruppo Andidero, “sospesa” la valutazione dell'istanza di fallimento avanzata dalla Procura di Bari. La Quarta sezione civile del Tribunale di Bari ha ammesso la proposta unitaria delle quattro società della nota famiglia di costruttori baresi (Giada s.r.l., Gafi s.r.l., Mabar s.r.l. e Modoni Building s.r.l.).
Il Tribunale (Raffaella Simone presidente, giudice Assunta Napoliello, Michele De Palma relatore) ha giudicato idoneo per modalità e tempi dell'adempimento il piano finalizzato a soddisfare al meglio i creditori: a fronte di un passivo di circa 43,5 milioni di euro l'importo previsto è di circa 31,7 milioni (quasi tutte le categorie di creditori, nelle intenzioni del piano, saranno soddisfatte al 100%).
Si tratta del primo caso in Puglia di ammissione di una procedura molto articolata e complessa per il contemporaneo coinvolgimento di quattro società che, pur restando autonome, convergono in un piano unitario di continuità aziendale.
A redigerlo, il prof. avv. Vincenzo Vito Chionna e l’avv. Angelo Stella che assistono il gruppo con la consulenza aziendale dell’advisor finanziario Studio Pellecchia di Bari. Il concordato preventivo di gruppo permette di salvaguardare al meglio la realizzazione dei progetti relativi alla valorizzazione di diverse aree pugliesi.
In portafoglio, tra gli altri, il progetto di lottizzazione AGAPE - Parco dei Trulli in Polignano a Mare, il progetto di sviluppo edificatorio a destinazione turistica, ad Ugento e le lottizzazioni sulle aree edificabili del lungomare Perotti rientranti nel progetto Parco Costa Sud in Bari. Spetterà ora al giudice delegato Michele De Palma e ai commissari giudiziali Andrea Dammacco, Fabrizio Colella e Paolo Spezzati, guidare i creditori al voto del concordato fissato per il 1° aprile 2024.