I duo comico foggiano Pio D’Antini e Amedeo Grieco, in arte semplicemente Pio & Amedeo, ha inanellato uno straordinario successo di pubblico, oltre che il sold out nelle prime tappe del loro tour «Felicissimo show», titolo mutuato dal successo televisivo di Canale 5 «Felicissima Sera». Dopo il numero zero al teatro Orfeo di Taranto, le tre tappe al teatro Brancaccio di Roma e le due al Metropolitan di Catania, i due «ragazzacci» foggiani arrivano finalmente al Bari dove si esibiranno per ben tre giorni a partire da stasera, venerdì 13, con repliche sabato 14 e domenica 15 (alle 21) e al Teatroteam di Bari (info: 080.521.08.77). In Puglia torneranno nuovamente, mercoledì 5 dicembre, al Politeama Greco di Lecce, qualche settimana prima dell’entrata nelle sale del nuovo film «Come può uno scoglio» per la regia di Gennaro Nunziante.
Pio, Amedeo, soddisfatti di come sta andando il tour?
«Siamo molto soddisfatti, raggiungere il tutto esaurito ovunque per noi è motivo d’orgoglio. Peraltro, considerando che questo tour si doveva realizzare due anni fa e sospeso causa Covid, vedere la gente che reagisce così ci gratifica ulteriormente», commenta Amedeo-. Pio, invece, aggiunge: «Ci tengo a precisare che ci vuole grande rispetto per il pubblico, considerando che di solito è tutta la famiglia a partecipare ai nostri spettacoli. Le spese sono davvero tanti e onerosi per un nucleo familiare, pensiamo ai costi dell’auto, del biglietto, del parcheggio e così via. È il vero motivo che ci spinge a fare questo lavoro nel miglior modo possibile, sperando sempre di essere all’altezza della situazione. L’affetto del pubblico ci lusinga sempre».
Siete contenti di tornare in Puglia con ben tre sold out a Bari?
«Il Teatroteam è il luogo simbolo per noi, qui tutto è partito con i live, dopo aver fatto tanta gavetta in televisione prima a Telefoggia poi a Telenorba», ricorda Pio-. «E poi c’è Bari, una città che ci ha sempre voluto bene. Non vediamo l’ora di salire sul palco», aggiunge Amedeo.
Nello spettacolo «prendete in giro» diversi personaggi dello spettacolo e della politica, compreso la Premier, che peraltro era presente alla prima romana al Brancaccio.
«Nello spettacolo – anticipa Pio -, prendiamo di mira diversi personaggi e aspetti della società, anche perché la satira si è allargata al costume della collettività. Non solo politici, quindi, anche perché la politica non ti dà tanti spunti. L’importante è lanciare sempre un messaggio, essere pungenti e non politically correct. Siamo un po’ tutti stufi di questa accortezza, noi siamo due grandi estimatori del politically incorrect». Per quanto riguarda la presenza della Premier Giorgia Meloni alla prima a Roma, Amedeo aggiunge: «Per noi è stato meraviglioso trovarsela davanti, è una donna dotata di grande autoironia, oltre ad essere molto intelligente. È sempre artisticamente più efficace, fare satira politica se qualcuno è seduto in platea».
Qualche anticipazione alla Gazzetta sul film?
«Già le anticipazioni? – scherza Pio-. Comunque Come può uno scoglio diretto da Gennaro Nunziante, sarà nelle sale a Natale per tutto il periodo festivo. A questo film teniamo particolarmente perché è una storia molto più graffiante del precedente Belli ciao, è più nostra».