BARI - Studenti del liceo Salvemini, è ancora polemica per gli orari del trasporto scolastico, da e per l’area degli istituti del Polivalente di Japigia, che comprende anche gli istituti scolastici Majorana, Marco Polo e Marconi. Tutto a causa della mancata sincronizzazione tra suono della campanella e passaggio dell’autobus, con centinaia di ragazzi costretti ad attendere circa un’ora per poter prendere la strada di casa.
A far da detonatore alla protesta, prim’ancora che inizi l’anno scolastico, è la recente pubblicazione del calendario degli orari degli autobus da parte dell’Amtab, l’azienda responsabile del servizio di trasporto scolastico.
orari In partenza dal polivalente, fermata di via Caldarola, sono previste due partenze: alle 13,30 e alle 14,30. In pratica, studenti e studentesse, che terminano le lezioni alle 12,40 quando le giornate di lezioni sono di 5 ore, e alle 13,40 se invece la giornata è di sei ore, devono in ogni caso attendere un’ora alla fermata.
la protesta «Ancora una volta le esigenze dei nostri ragazzi vengono bellamente ignorate», scrive un gruppo di genitori in una lettera alla Gazzetta, ricordando di aver sollevato il problema già nello scorso autunno. Ma invano. Di fatto, tutto è rimasto com’era. «Evidentemente, ancora una volta, non sono state tenute in considerazione le esigenze palesate dalle famiglie qualche mese fa», aggiungono i genitori, che già all’epoca, oltre a sollecitare l’Amtab, avevano lanciato un appello anche al sindaco Antonio Decaro.
sincronia La mancata sincronia scuola-trasporto era emersa in modo lampante 10 mesi fa, quando l’azienda dei trasporti pubblici del capoluogo aveva reso noto il riveduto e corretto timetable, accompagnato da una nota sul sito aziendale in cui si sottolineava di aver «accolto le richieste di studenti e dirigenti». Mai comunicazione fu più infelice. La realtà è che «in tal modo, molti ragazzi e ragazze arrivano a casa alle 15, perdendo tempo per lo studio e per le altre attività extrascolastiche», dicono ancora i genitori, per poi ribadire come non siano state prese in considerazione esigenze e necessità di tutti gli studenti. Quindi, la nuova richiesta di adeguamento degli orari delle corse: «Basterebbe attivare una corsa che parta tra le 13.50 e le 14 per porre fine al problema che tanti disagi crea alle nostre famiglie. Attendiamo fiduciosi un intervento risolutore in tal senso».
lato economico C’è poi anche chi evidenzia, oltre all’aspetto logistico-organizzativo, anche il lato economico, per effetto di «un abbonamento annuale pagato profumatamente», a fronte di «un servizio scolastico carente», per cui «i ragazzi devono bivaccare quasi un’ora alla fermata».
Insomma, anno nuovo, problemi antichi, eppure la vicenda è cosa nota.