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«Mia madre presa di mira, ho paura che l’agitazione le faccia venire un infarto», la storia a Bari

 
Rita Schena

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Rita Schena

«Mia madre presa di mira, ho paura che l’agitazione le faccia venire un infarto», la storia a Bari

Sempre più anziani nel mirino delle truffe: ecco i consigli per non finire nella trappola

Giovedì 07 Settembre 2023, 13:03

BARI - «Si sono intensificate le truffe agli anziani, ma soprattutto puntano più volte in un breve arco di tempo lo stesso anziano a raffica. Immagino sia una precisa strategia, o forse sono bande diverse che si girano numeri e informazioni. Non saprei. Fatto è che ora siamo preoccupati perché nel mirino sembra abbiano mia madre e come figli questo ci preoccupa molto: si agita, piange, viene presa da tachicardia. Al suo fianco c'è una badante molto attenta, quindi sappiamo che la truffa in se non potrà andare a buon fine, ma a sua volta è l'aspetto psicologico che ci allarma, perché per una persona molto anziana è comunque una esperienza traumatica».

Davide è un figlio molto presente, solo un paio di mesi fa ha presentato denuncia per un tentativo di truffa ai danni della madre novantenne e solo qualche giorno fa ha dovuto fronteggiare un secondo tentativo.

«La prima tentata truffa ci spaventò molto. Chiamarono a casa approfittando dell'assenza della badante, uscita a fare la spesa. Al telefono si spacciarono per una mia cugina, nipote di mamma. Una voce femminile, che si scusava se parlava male per il raffreddore, le raccontò che aspettava un pacco, che sarebbero venuti degli amici a portarlo e si doveva pagare alla consegna. Mia madre diede persino l'indirizzo di casa. Per fortuna la badante rientrò dopo poco e mamma le raccontò l'accaduto. Fu dato immediatamente l'allarme, mi precipitai a casa con mia sorella, allertammo le forze di polizia. Non si presentò nessuno, ma lo spavento fu tanto. Quando spiegammo a mamma che era una truffa, si agitò, si mise a piangere, si scusava come fosse sua la colpa. Una scena da stringerti il cuore».

A distanza di pochi mesi ecco che il tentativo di truffa si ripete. La signora non esce mai da sola, quindi il gancio avviene sempre attraverso il telefono, dal numero di rete fissa. «Solo che questa volta ha risposto la badante, che ha capito immediatamente che era tutto falso quanto le veniva detto. Hanno provato a raccontarle che uno di noi figli aveva avuto un incidente, si sono presentati come agenti di polizia e che servivano dei soldi per trasportare il ferito, che l’assicurazione dell’auto era scaduta e c’era una multa. Sì, la badante li ha minacciati di denunciarli, ma comunque mamma ha ascoltato tutto e si è nuovamente agitata. Siamo dovuti correre da lei e dimostrarle che stavamo bene. Che era tutto falso. Alla fine questi farabutti non riusciranno a truffare mia madre, ma le causeranno un crepacuore».

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