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Il Bonomo da ospedale militare a sede di Demanio e Ispettorato del Lavoro

Il Bonomo da ospedale militare a sede di Demanio e Ispettorato del Lavoro

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Il Bonomo da ospedale militare a sede di Demanio e Ispettorato del Lavoro

E spunta l’ipotesi che una parte dell’immobile venga destinata a residenze universitarie. Il 31 agosto la gara da 12 milioni per il padiglione 16

Domenica 20 Agosto 2023, 13:42

BARI - Nuova vita per l’ex ospedale militare Bonomo. La struttura, nel quartiere Carrassi di Bari, è in disuso dal 2008 e da anni l’Agenzia del Demanio, che ne è proprietaria, ha avviato le procedure per la sua rifunzionalizzazione. Si tratta di un complesso di circa 50mila metri quadri sorto nel 1939, nel quadrilatero compreso tra corso Alcide de Gasperi, via Saverio La Sorsa, via Giulio Petroni e via Nicola Pende. Abbandonato da ormai 15 anni. È di questi giorni la pubblicazione di due gare per due dei padiglioni che compongono la struttura e che dopo i lavori di ristrutturazione saranno destinati a sede dello stesso Demanio e all’Ispettorato del Lavoro. Ha preso inoltre il via al conferenza di servizi per il progetto di riqualificazione di altri due padiglioni che saranno destinati a uffici. Non ultima, nel report 2023 pubblicato solo qualche giorno fa dall’Agenzia del Demanio, l’ipotesi che l’ex ospedale militare di Bari diventi sede di alloggi per studenti. La strutture, infatti, è inserita tra gli «immobili candidati all’avviso» pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per la ricerca di residenze universitarie, nell’ambito del «Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione» del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’annuncio della riqualificazione dell’intera struttura, dichiarata nel 2004 di interesse culturale e sottoposta ai vincoli della Soprintendenza, risale al 2018, quando fu messo a punto un progetto per trasferirvi diversi uffici della pubblica amministrazione con un investimento complessivo di 30 milioni di euro. L’idea era ricollocare nell’ex ospedale militare, la Ragioneria provinciale dello Stato, il Ministero del Lavoro, caserme dei carabinieri, archivi. All’epoca dell’emergenza dell’edilizia giudiziaria si era anche presa in considerazione la possibilità di trasferirvi Procura e Tribunale. Progetto poi naufragato.

IL PADIGLIONE 6 - Il bando più recente del Demanio, pubblicato il 7 agosto, riguarda «l’affidamento diretto dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria del servizio di verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico» per la «rifunzionalizzazione del padiglione 6, con pertinenziali aree esterne, da destinarsi a uffici della direzione regionale Puglia e Basilicata dell’Agenzia del Demanio».

«Lo Stato - si legge nell’avviso - è proprietario del compendio immobiliare con accessi da Corso Alcide De Gasperi e via Giulio Petroni, denominato “Ex Ospedale Militare L. Bonomo”, inutilizzato da diversi anni, in condizioni di abbandono e avanzato degrado e pertanto inserito nel piano di cessione dei beni immobili con la finalità di produrre rigenerazione urbana e culturale». L’Agenzia ricorda di aver «avviato interventi di razionalizzazione che coinvolgono parte della ex struttura militare allo scopo di riallocare amministrazioni dello Stato attualmente in locazione passiva, garantendo così un risparmio sui canoni per locazioni passive. Contestualmente è emersa la necessità di individuare un immobile ubicato nel territorio comunale di Bari ad uso ufficio pubblico da adibire a sede dell’Agenzia Demanio». La struttura per la progettazione, il Polo Operativo Tematico «Cittadelle Giudiziarie», dovrà provvedere alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’intervento di rifunzionalizzazione, «da eseguirsi - precisa il Demanio - con l’uso di materiali e tecniche a ridotto impatto ambientale». Ma prima di procedere alla progettazione, è necessario eseguire i servizi di verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico, affidati alla società Esse ingegneria per circa 45mila euro.

IL PADIGLIONE 16- Sarà pubblicato il 31 agosto (con scadenza il 4 ottobre) il bando per «l’affidamento del servizio di verifica del progetto definitivo del recupero e rifunzionalizzazione del padiglione 16 dell’ex Ospedale Militare Bonomo di Bari, da destinare a sede dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, nonché del progetto esecutivo del recupero del padiglione e della sistemazione delle aree esterne e sottoservizi comuni ai padiglioni 14, 15, 16, 17 e 18 (importo lavori 12 milioni di euro)».

L’intervento di recupero funzionale del padiglione 16 dell’ex Ospedale Bonomo rientra in una più ampia operazione di razionalizzazione che consentirà l’unificazione degli uffici del Ministero del Lavoro, attualmente dislocati in due occupazioni separate, nonché la chiusura della locazione passiva dell’edificio in via Filzi e quella dell’edificio in corso Trieste, in immobile FIP, con risparmio annuo complessivo pari a quasi 900mila euro.

A maggio 2022 è stato sottoscritto tra l’Agenzia del demanio e il raggruppamento temporaneo (RT) comAsto da Steam srl e Lombardini 22 spa il contratto di affidamento del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, contabilità dei lavori e successiva variazione catastale, finalizzato al miglioramento sismico, recupero funzionale e ristrutturazione edilizia dell’immobile.

I PADIGLIONI 7 E 8 - Nei giorni scorsi è stata indetta dall’Agenzia del Demanio la Conferenza di Servizi decisoria per il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica relativa alla rifunzionalizzazione dei padiglioni 7 e 8 dell’ex ospedale militare, con pertinenziali aree esterne, da destinarsi a uffici. L’intervento prevede la ristrutturazione edilizia sulle strutture e sugli impianti per il necessario adeguamento dell’edificio alle normative vigenti in materia antisismica, di prevenzione incendi e di sicurezza sui luoghi di lavoro al fine di renderlo funzionalmente idoneo alla destinazione ad uffici. Il progetto propone per il padiglione 7 il mantenimento del piano seminterrato a funzioni di servizio quali archivio e locali tecnici, il cambio di destinazione d’uso ad ufficio per le superfici del piano rialzato con l’aggiunta di n piano soppalco nel corpo centrale a doppia altezza; per il padiglione 8 il cambio di destinazione d’uso ad uffici dell’intero immobile, con 12 postazioni di lavoro, una sala riunioni, una sala relax all’ingresso e l’aggiunta di una volumetria di collegamento coperta tra i due padiglioni.

Il PADIGLIONE 14Risale a gennaio 2022 il cambio di destinazione d’uso varato dal Comune per consentire la ristrutturazione dei primi padiglioni sui quali il Demanio aveva avviato i progetti di rifunzionalizzazione. In particolare il padiglione 14 destinato ad ospitare gli uffici della Ragioneria Territoriale dello Stato e dell’Uepe (Uffici interdistrettuali esecuzione penale esterna) del Ministero della Giustizia. Si tratta di un lotto di circa 4.500 mq, ha una superficie di sedime di circa 1200 mq e si articola su cinque livelli complessivi di cui uno seminterrato e quattro fuori terra per uno sviluppo complessivo di superficie coperta pari a circa 6mila mq. Negli anni Settanta sono stati aggiunti due corpi laterali contenenti i gruppi ascensori e le scale di emergenza. I lavori interesseranno anche spazi esterni con un nuovo cancello d’ingresso, carrabile e pedonale su via Giulio Petroni, il rifacimento di marciapiedi e camminamenti, la riqualificazione del verde, l’installazione di arredi urbani e della nuova segnaletica stradale.

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