BARI - L’estate dei topi d’appartamento passa per via Fanelli. Un telefonino cellulare Samsung quasi dismesso, un Iphone 6 e una fotocamera digitale tascabile. È il bottino racimolato dai «topi d’appartamento» che mercoledì sera sono entrati in un abitazione al terzo piano di un condominio che si trova in via Brigata Regina.
I ladri sono entrati dalla porta d’ingresso principale, utilizzando probabilmente una chiave universale (la serratura non presentava segni di scasso) e dopo aver rovistato in lungo e il largo, hanno afferrato i due smartphone e la fotocamera (tutta tecnologia un po’ datata) lasciati nei cassetti di una scrivania sulla quale c’era anche un computer da tavolo che hanno lasciato al suo posto, troppo pesante e ingombrante, difficile da trasportare. Stando al racconto del padrone di casa, (che ha deciso di non denunciare l’accaduto), cinquantenne consulente d’industria nel settore alimentare, a metterli in fuga potrebbe essere stati i vicini che appena rincasati hanno udito la porta del suo appartamento chiudersi e qualcuno scendere lungo le scale.
I giorni (e le notti) del solleone, i più proficui dell’anno per i predoni. Le cronache non ne parlano. Il racconto resta nei mattinali di polizia e carabinieri. Il fenomeno sembra dimenticato. Più che disinteresse è rassegnazione. A Bari la media dei furti in appartamento, dopo una flessione nei due anni della pandemia, è tornata a salire.
L'indice che misura il livello di sicurezza nelle 106 province italiane, considerando le denunce presentate nell'arco di 12 mesi per 18 tipologie di reato (dati estratti dal database interforze del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno) ci dice che Bari con le sue 3.504,4 denunce ogni 100mila denunce è nelle top 30 delle province con il tasso di criminalità più alto. Per quello che riguarda nello specifico i furti in appartamento nel 2021 (ultimo anno rilevato) sono state 2.085, ossia 170,2 ogni 100mila abitanti. In media più di 5,71 furti al giorno. Alcune anticipazioni sull’analisi relativa all’anno 2022 confermano un trend di crescita. Uno studio di Confabitare, l’associazione proprietari immobiliari, riferito ai primi sette mesi del 2023 indica per Bari un aumento delle razzie che oscilla tra il 10 e il 14% rispetto al dato 2021.
Bande specializzate di «topi d’appartamento» battono città e provincia ogni notte. Accanto alla malavita barese «specializzata» c’è anche quella che arriva dall’Est Europa o dalll’Africa del Nord. Dalle analisi della Direzione investigativa antimafia emerge con chiarezza come negli ultimi anni anche a Bari lo scenario criminale sia progressivamente cambiando con i reati a carattere predatorio spesso ad appannaggio non solo degli stessi baresi ma anche di georgiani, romeni, marocchini, ucraini, croati, moldavi, russi, tunisini. Come viene gestita questa specie di filiera etnica dei furti in appartamento? Oro e gioielli, subito dopo i saccheggi, finiscono direttamente nelle mani dei ricettatori specializzati di Bari e di Napoli che pagano meglio. Il resto finisce nel mercato nero locale. Per prevenire e proteggersi dall’assalto dei topi d’appartamento ci sono una serie di comportamenti da adottare a partire dalla valorizzazione dei rapporti di buon vicinato.
Può essere di grande utilità, ad esempio, pregare i coinquilini, dopo averli informati della vostra assenza , di prestare attenzione a quel che accade sul pianerottolo, di fare attenzione alla presenza di persone estranee, di segnalare subito rumori sospetti. Gli esperti di sicurezza consigliano di non pubblicizzare troppo le proprie abitudini di vita; di non raccontare ai quattro venti di essere in partenza per le ferie; di non accumulare posta nella cassetta delle lettere; di non postare su Facebook, Twitter o Instagram foto di un viaggio in corso. Ancora qualche picoclo accorgimento. Non lasciare mai oggetti di valore, gioielli o denaro in casa durante le assenze; fotografare gli oggetti di valore che potrebbero essere rubati; affidare le chiavi di casa a una persona di fiducia; lasciare una luce accesa per simulare la presenza di in casa.