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Bari, coppia svedese derubata in pieno centro: «spaccata» all'auto, furto dei bagagli

 
Luca Natile

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Luca Natile

Bari, coppia svedese derubata in pieno centro: «spaccata» all'auto, furto dei bagagli

Atteso invano un aiuto nessuna assistenza. È successo in via Marchese di Montrone

Martedì 08 Agosto 2023, 10:01

BARI - Sii felice, sei a Bari. La piccola criminalità colpisce anche e soprattutto d’estate. L’abilità criminale dei maestri baresi dello scippo, del borseggio, della rapina e del furto ha ripreso ad alleggerire turisti, accomunando visitatori di tutte le nazionalità sotto la medesima sventura.

Quella vissuta da due turisti svedesi derubati dei bagagli che avevano lasciato nella loro Bmw M5 nel cuore della Bari da bere. Hanno trovato la macchina con i vetri in frantumi, vandalizzata e «ripulita» dopo averla parcheggiata in prossimità dell’incrocio tra via Marchese di Montrone e via Abate Gimma a due isolati dal Palazzo di Città, a tre dalla Prefettura.

I due sventurati, in balia dell’indifferenza dei passanti, dopo i primi 45 minuti d’attesa sono stati soccorsi dal giornalista barese Roberto Bàrbera, autore del blog «Inviato speciale» che ha affidato alla sua pagina Facebook la cronaca in diretta della storia di ordinario disagio, distrazione, disattenzione, ritardo, indifferenza vissuta dai due ospiti svedesi.

«Mi fermo e chiedo in inglese se posso aiutarli. Sono lì da quarantacinque minuti - racconta Bàrbera -, pare che un negoziante abbia chiamato la polizia, ma non è arrivato nessuno. Sono libero, vado al Comune, dove so esserci sempre un vigile urbano di presidio. Spiego la situazione, mi assicurano che manderanno una pattuglia».

Il giornalista torna sui suoi passi e raggiunge i due turisti nel momento in cui due agenti della Polizia locale, in servizio motomontato, parcheggiano i loro «cinquantini» lì vicino. Estraggono il libretto delle multe e sanzionano due auto parcheggiate fuori dalle strisce blu. Bàrbera li interpella, gli rispondono che è necessario chiedere l’intervento di Polizia o Carabinieri.

«Gli faccio notare - riprende nella narrazione - che i poveracci sono in un Paese straniero, privati di bagagli e vestiti, non conoscono la lingua, non sanno che pesci pigliare» I due agenti non parlano inglese. Uno di loro chiede al buon samaritano di invitare la donna svedese a prendere il suo cellulare e telefonare alla Polizia. L’agente si fa dare il cellulare dalla straniera, compone il numero di emergenza 113 e restituisce l’apparecchio prima di ricevere risposta. La turista con affanno spiega alla sala operativa della Polizia di stato quello che è accaduto. La tranquillizzano e assicurano che manderanno una Volante.

«Passano altri minuti, forse 15, - spiega Bàrbera nel suo post - e giunge una gazzella dei Carabinieri. I militari guardano, osservano e poi, non parlando inglese, mi dicono di dire alle due vittime di andare al loro ufficio per sporgere denuncia. Gli svedesi guardano attoniti la situazione e non riescono a capire perché quella folla di uomini in divisa( ci sono i vigili, ci sono i militari) non faccia nulla».

Nel frattempo arriva una seconda pattuglia della Polizia locale ma è ancora il giornalista a spiegare ai due turisti cosa fare, indicando su Google maps il tragitto da seguire per raggiungere la Stazione dei carabinieri di via Tanzi. Formalizzando la denuncia potranno chiedere la sostituzione dei vetri della Bmw a spese dell'assicurazione.

«La donna annuisce - aggiunge Bàrbera - si fa indicare da me la strada, ma poi mi dice: “Che strano Paese l'Italia, c'è una macchina delle forze dell’ordine e non ci accompagnano loro?". Mi vergogno. Conosco ed amo la Svezia, ci sono stato più volte, camminavo per Stoccolma senza cartina, ho ricevuto sempre aiuto per qualunque cosa, dalle persone, dalla polizia. E la polizia svedese non scherza, è severa ma ti aiuta per tutto».

«I due derubati - aggiunge il giornalista - mi dicono che sono stati a Milano, Venezia, Napoli, Roma, ma che non pensavano Bari fosse così pericolosa e soprattutto che in Italia non si capisce come comportarsi nelle situazioni difficili. Sento l’uomo telefonare a Malmo al centro di assistenza internazionale della sua assicurazione per sapere cosa fare e come comportarsi... a Bari. Nessuno si ferma, nessuno si offre di prestare aiuto. Solo una donna passa e dice ai carabinieri di essere stata derubata di soldi e borsa. “Non ho denunciato, tanto non serve" aggiunge. Sento un disagio profondissimo - conclude Bàrbera - un senso di colpa intenso, una solitudine estrema e tanta tanta vergogna. Andando via lui mi confessa che alla moglie sarebbe piaciuto venire a vivere in Italia, ma che lui... Lei, con gli occhi lucidi, annuisce. Ci salutiamo. Sorry my friends. See you».

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