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Bari, anche gli anziani possono superare il gap della tecnologia

 
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Bari, anche gli anziani possono superare il gap della tecnologia

L'incontro realizzato dalla UILP Puglia e dall’A.D.A. Bari odv, in collaborazione con l’AReSS Puglia, l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, l’Associazione Alzheimer Bari e l’A.D.A. con Puglia

Sabato 08 Luglio 2023, 16:10

BARI - Si è concluso a Bari il corso “Se ti vuoi aggiornare, pensa in Digitale”, realizzato dalla UILP Puglia e dall’A.D.A. Bari odv, grazie ai finanziamenti della Legge Regionale n.16 del 30 Aprile 2019 “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute”, in collaborazione con l’AReSS Puglia, l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, l’Associazione Alzheimer Bari e l’A.D.A. con Puglia, dedicato agli anziani baresi che si messi alla prova con la tecnologia, in modo tale da restare al passo con i tempi.
 
L’evento è giunto al termine con la consegna degli attestati ai circa 40 partecipanti ed un momento finale di confronto sulla tematica del Digital divide, a cui hanno partecipato i docenti del corso, Lorenzo Cramarossa e Vito Michele Roppo; la presidente dell’A.D.A. Bari, Vera Guelfi; la vicepresidente dell’Associazione Alzheimer Bari, Katia Pinto; la segretaria generale UILP Puglia, Tiziana Carella, ed il segretario generale UIL Pensionati, Carmelo Barbagallo, che ha concluso i lavori.
 
Il progetto ha consentito ad anziane e anziani baresi, coadiuvati da docenti, volontari e tutor, di “simpatizzare” con gli strumenti digitali, raggiungendo livelli adeguati di conoscenza e capacità di gestione autonoma dei principali siti della pubblica amministrazione e del web in generale. Le lezioni frontali, hanno dato la possibilità di creare momenti di aggregazione e di socializzazione tra pari e di scambio intergenerazionale, finalizzati al superamento del gap generazionale che separa gli anziani dalle nuove tecnologie.
 
“L’esperienza vissuta con la pandemia – ha sostenuto la segreteria generale Uilp Puglia, Tiziana Carella - ci ha insegnato che la fascia anziana è rimasta indietro con la digitalizzazione ed i rapporti con la pubblica amministrazione e non è pensabile che non riesca ad utilizzare Spid ed identità digitali. Inoltre, anche il telefono cellulare può essere uno strumento in grado di tenere allenata la mente, non soltanto per la capacità di gestire digitalmente i servizi sociali e sociosanitari, ma anche per un uso più ludico che consenta di ragionare e divertirsi al tempo stesso, puntando di fatto su quello che definiamo invecchiamento attivo e in buona salute”.
 
Per il segretario nazionale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, “mettere le persone anziane nelle condizioni di governare l'innovazione digitale è una conquista fortemente voluta dalla Uilp, per garantire loro quei diritti di cittadinanza digitale senza i quali rischiano di restare esclusi dall’accesso ai servizi di natura sociale e sociosanitaria e per evitare l’isolamento sociale. Siamo pienamente consapevoli che l'innovazione digitale ha modificato il vissuto quotidiano di gran parte della popolazione, in particolare delle persone più fragili ed anziane. Le competenze digitali sono ormai diventate essenziali nella maggior parte dei contesti di vita e chi non le possiede rischia di restare escluso dai diritti di cittadinanza e di partecipazione, anche a livello sociale”.
 
Insomma, basta un computer o un semplice telefono cellulare per restare al passo con i tempi, accorciare le distanze con la burocrazia e tenere allenato il cervello.

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