Sabato 06 Settembre 2025 | 20:02

Bari, «Servizi turistici carenti? È a questo che servirà la tassa di soggiorno»

 
rita schena

Reporter:

rita schena

Bari, «Servizi turistici carenti? È a questo che servirà la tassa di soggiorno»

L'assessore Ines Pierucci: «Partiremo dalle istanze dei gestori delle strutture che hanno il contatto diretto con il turista, per capire dove indirizzare le risorse»

Mercoledì 05 Luglio 2023, 13:30

BARI - «Certo Bari può migliorare molto nei servizi turistici. Lo sappiamo bene. Proprio per questo stiamo spingendo per l'introduzione della tassa di soggiorno, come risorsa per garantire il miglioramento». L'assessora al turismo Ines Pierucci non si sottrae al dibattito che si è creato attorno a qualche nota su come Bari appaia bella nella narrazione mediatica, ma poi non garantisca tutti i servizi che il turista si aspetta, con il rischio che non ci torni più.

«Lo ripeto perché è la strategia che siamo convinti risulti vincente – continua la Pierucci -. Due sono le direttrici sulle quali ci stiamo muovendo: una offerta culturale di qualità programmata da tempo, che muove turisti preparati e attenti. Stiamo parlando della stagione lirica, piuttosto delle mostre o concerti. Il primo settembre in città ci sarà il concerto di Robert Plant, voce dei Led Zeppelin. Un evento promosso già da marzo che farà arrivare a Bari turisti non solo da tutta la regione. Un esempio rispetto al cartellone di appuntamenti che puntano a destagionalizzare i flussi durante tutto l'anno e che attraggono turismo di qualità. E poi, come dicevo, l'introduzione della tassa di soggiorno».

Una imposta già presente praticamente in tutte le grandi città e specialmente quelle turistiche, ma che a Bari sta sollevando qualche polemica tra pro e contro.

«Puntiamo ad appianare le divergenze – spiega l'assessore -. La tassa di soggiorno sarà approvata entro l'estate. E servirà proprio ad implementare i servizi. Costituiremo un apposito tavolo dove tutti i protagonisti dell'economia turistica possano dire la loro. Raccoglieremo le istanze dei gestori delle strutture che a loro volta hanno il contatto diretto con il turista, per capire dove indirizzare le risorse».

Un paio di giorni fa albergatori e ristoratori avevano sollevato la questione trasporti. Specie nelle ore serali, se il turista si trova in centro (dopo aver cenato, ad esempio) ci possono essere difficoltà a trovare un mezzo pubblico o privato, che lo riaccompagni in albergo o nel bed&breakfast. «Mi è capitato personalmente di aver chiamato il centralino taxi per alcuni clienti anche stranieri che mi hanno chiesto il servizio, senza avere alcuna risposta», aveva raccontato Gianni Del Mastro storico ristoratore di Bari vecchia. Un mancato servizio difficile da far comprendere ad un turista, specie se straniero, abituato a trovare mezzi quasi a tutte le ore.

«Sinceramente io mi sposto spesso con taxi e mezzi privati e non ho mai avuto problemi a farmi raggiungere da un'auto – replica Luca Scandale di PugliaPromozione -, poi sicuramente tutto è migliorabile, ma magari sono state solo coincidenze».

E tornando al dibattito sulla tassa di soggiorno una delle questioni del contendere è proprio la composizione del comitato di indirizzo, l’organo che potrà dare pareri consultivi per la destinazione delle risorse incassate dall’imposta di soggiorno. «Saranno presenti tutti i protagonisti che si occupano di turismo», ha sottolineato l'assessore Pierucci, mentre c'è chi chiede che ci siamo anche i rappresentanti dei 5 Municipi, per evitare disparità territoriali nell’allocazione delle risorse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)