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«Partecipazione e democrazia», a Bari segretario Sbarra per raccolta firme Cisl

 
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«Partecipazione e democrazia», a Bari segretario Sbarra per raccolta firme Cisl

«È maturo il tempo per dare concreta attuazione all’articolo 46 della Costituzione sul tema della partecipazione e della democrazia economica per impegnare e responsabilizzare meglio i lavoratori a collaborare alla gestione, agli indirizzi e agli utili delle proprie aziende»

Lunedì 12 Giugno 2023, 16:44

16:52

«E' maturo il tempo per dare concreta attuazione all’articolo 46 della Costituzione sul tema della partecipazione e della democrazia economica per impegnare e responsabilizzare meglio i lavoratori a collaborare alla gestione, agli indirizzi e agli utili delle proprie aziende».
Lo ha detto a Bari il segretario generale nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della tavola rotonda relativa alla raccolta di firme per promuovere la proposta di legge di iniziativa popolare su partecipazione e democrazia economica presentata dalla Cisl nazionale.
«Per noi - ha aggiunto - la partecipazione incrocia le tante sfide che il paese ha davanti, può aiutare ad aumentare salari e retribuzioni, a dare stabilità e qualità al lavoro, a ridurre l'orario di lavoro, a investire meglio sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro».
«Pensiamo - ha concluso Sbarra - sia necessario condividere e sostenere la raccolta di firme sulla nostra proposta di legge di iniziativa popolare che presenteremo in Parlamento appellandoci a tutte le forze politiche, al governo e alle Camere per trasformarla in legge».

LA VERA RIFORMA ISTITUZIONALE È LA PARTECIPAZIONE

«In un momento nel quale il sistema politico in questi giorni comincia a discutere di riforme istituzionali, di presidenzialismo, di semi presidenzialismo, di premierato, di monocameralismo noi pensiamo che il tema della partecipazione può essere considerato come una vera grande riforma istituzionale». Lo ha detto a Bari il segretario generale nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della tavola rotonda relativa alla raccolta di firme per promuovere la proposta di legge di iniziativa popolare su partecipazione e democrazia economica presentata dalla Cisl nazionale. «E' una riforma da sostenere soprattutto in una fase di transizione digitale, ambientale, ecologica, industriale ed energetica che noi vogliamo collegare a una dimensione sociale», ha aggiunto.

GESTIONE PNRR SIA PARTECIPATA CON LE FORZE SOCIALI

«Al governo diciamo che l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) deve essere accompagnato da una governance partecipata dalle forze sociali e dai poteri locali». Lo ha detto a Bari il segretario generale nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della tavola rotonda relativa alla raccolta di firme per promuovere la proposta di legge di iniziativa popolare su partecipazione e democrazia economica presentata dalla Cisl nazionale.
«Bisogna usare tutte le risorse - ha aggiunto - usarle bene, in coerenza con gli obiettivi posti a base di questo contratto che l’Italia ha definito, concordato e sottoscritto con l'Europa». Sbarra ha evidenziato che «se c'è qualcosa da rimodulare, per via dei cambiamenti degli ultimi anni come la crisi energetica e l’inflazione, apriamo una vera discussione trasparente fra governo, Regioni, Comuni, parti sociali e facciamolo in fretta».
«Non possiamo rischiare di perdere una straordinaria opportunità - ha concluso - che può aiutare questo paese a incamminarsi sul versante della crescita, dello sviluppo, della buona occupazione soprattutto nelle aree del Mezzogiorno».

RILANCIARE GLI INVESTIMENTI SULLA POLITICA INDUSTRIALE

«Al ministro Urso chiediamo un impegno forte, straordinario, per rilanciare gli investimenti sulla politica industriale». Lo ha detto a Bari il segretario generale nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della tavola rotonda relativa alla raccolta di firme per promuovere la proposta di legge di iniziativa popolare su partecipazione e democrazia economica presentata dalla Cisl nazionale.
Il prossimo 19 giugno i sindacati vedranno il ministro delle Imprese per affrontare il tema delle grandi vertenze nel paese. "Pensiamo - ha aggiunto Sbarra - che sia importante la disponibilità del governo ad aprire un confronto sulla politica industriale, in particolare sulla siderurgia, l’automotive, la catena del bianco. Chiediamo un impegno sui grandi asset strategici e sul sostegno tecnologico da assicurare alle piccole e medie imprese soprattutto nelle aree del Mezzogiorno, perché il sud sta rischiando un pauroso processo di desertificazione industriale».
«Se al Sud non riparte l’impresa - ha concluso Sbarra - non riparte lo sviluppo e non riusciamo a offrire posti di lavoro per i tanti giovani e donne disoccupati».

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