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Bari, accordo Politecnico-Nasa: scienza e imprese unite nella ricerca aerospaziale

Bari, accordo Politecnico-Nasa: scienza e imprese unite nella ricerca aerospaziale

 
Barbara Minafra

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Barbara Minafra

Bari, accordo Politecnico-Nasa: scienza e imprese unite nella ricerca aerospaziale

La delegazione Poliba al Jet propulsion laboratory per la ricerca e lo sviluppo dell’agenzia spaziale americana

Venerdì 19 Maggio 2023, 11:24

BARI - Ricerca con il Jet Propulsion Laboratory della Nasa e, dopo l’estate, una Scuola di volo suborbitale con le principali aziende Usa senza dimenticare che per gli studenti del Politecnico di Bari si apre la possibilità di studiare in California.

«Abbiamo raggiunto risultati importanti su cui intendiamo costruire rapporti più strutturati e sistematici». Il rettore Francesco Cupertino spiega le opportunità di collaborazione scientifica che si aprono nel campo aerospaziale per la formazione, la ricerca e lo sviluppo, anche di startup, nell’ambito delle tecnologie legate alla Space economy. «Una grande prospettiva per il futuro professionale dei nostri laureati e lo sviluppo del nostro territorio e del Paese».

Dopo la missione negli Stati Uniti a cui hanno partecipato anche i professori Giuseppe Pascazio, delegato alla Ricerca, Marco Donato De Tullio, coordinatore del Dottorato di ricerca in Ingegneria e Scienze Aerospaziali, e Vito Albino, chair di Ecseco (European Centre for Space Economy and Commerce), il Politecnico è tornato a Bari con una promettente lettera di intenti.

partnership Non solo scambio di informazioni su politiche, programmi, progetti, risultati di ricerca e pubblicazioni ma anche esperienze di trasferimento hi-tech, valorizzazione dei risultati della ricerca e prassi di commercializzazione tecnologica. Per gli studenti poi, si aprono le porte del «Visiting student research program» al Jpl di Pasadena. Il Jet propulsion laboratory è uno dei più importanti laboratori di ricerca e sviluppo dell’agenzia spaziale americana, dove ricercatori e tecnici da tutto il mondo si occupano di satelliti per l’esplorazione spaziale, «rover» per lo studio di Marte e dati sui cambiamenti climatici.

Ospitato al Caltech-California institute of technology di Los Angeles, specializzato nelle scienze naturali e nell’ingegneria e con un lungo elenco di premi Nobel tra i suoi laureati e docenti, è un centro leader per l’esplorazione del Sistema solare e lavora a stretto contatto con la Nasa. Alcuni studenti del Politecnico hanno già trascorso un periodo di studio nel laboratorio per sviluppare tesi di laurea. Attualmente, un laureando in Ingegneria Informatica si sta occupando di sistemi per la navigazione autonoma dei robot sotto la supervisione del prof. Cataldo Guaragnella.

centro di controllo La delegazione, dopo una visita al «Centro dell’Universo» (il centro di controllo missione) perché riceve i dati di tutte le sonde lanciate nello spazio, ha poi incontrato Frederic Farina, capo dell’ufficio per il trasferimento tecnologico di Caltech, con il quale è stata valutata la possibilità di realizzare uno studio sulle potenzialità delle startup in ambito spaziale.

Dalla California al Colorado Per il 38° Space Symposium, al quale l’Italia ha partecipato con Italian Trade Agency, l’agenzia per la promozione delle imprese all’estero. Qui la delegazione Poliba ha incontrato Salvatore Grignano, marketing and promotion officer di Ita a Houston, ma anche Sirisha Bandla e Kathleen Kasika: vice president of Government affairs and research operations (e componente dell’equipaggio dell’ultimo volo) e director of research operations di Virgin Galactic. L’incontro è avvenuto in un momento favorevole per lo sviluppo di collaborazioni scientifiche e commerciali tra l’Italia e gli Usa. L’azienda di Richard Branson sta per riprendere i voli commerciali e il primo dovrebbe coinvolgere l’Aeronautica militare Italiana.

elon musk Quindi visita al «Joint task force-space defense commercial operations cell» presso il catalyst campus di Colorado Springs, per discutere possibili interazioni di ricerca in ambito satellitare e incontro con Tom Ochinero, senior vice president di Space X, l’azienda di Elon Musk che progetta e costruisce i razzi Starship e Falcon. Space X ha accolto la delegazione Poliba nello stabilimento in cui si producono i Falcon. Da segnalare l’incontro con Paul Graziani, ceo di Comspoc corporation, azienda della Pennsylvania che si occupa di sistemi di tracciamento dei satelliti con cui il Politecnico ha già una collaborazione che coinvolge un dottorando di ricerca con la supervisione scientifica della prof.ssa Caterina Ciminelli. Ultimo meeting con George Nield, chairman di Global spaceport alliance ed ex Commercial space transportation alla Federal aviation administration.

scuola di volo «Saranno tutti coinvolti nella prossima edizione della Scuola di volo suborbitale del Politecnico – ha preannunciato il rettore Cupertino – che stiamo organizzando a Taranto dopo l’estate. Vogliamo favorire lo sviluppo in questo campo fornendo una panoramica degli aspetti scientifici, commerciali, operativi e normativi del volo suborbitale attraverso seminari e panel di esperti, rappresentanti istituzionali e aziende del settore, sessioni interattive, visite a laboratori e strutture».

Una grande opportunità per studenti, neolaureati, ricercatori e aspiranti startupper, avviata nel 2019 in prospettiva del primo spazioporto europeo nell’aeroporto di Grottaglie e grazie al supporto del generale Roberto Vittori, l’astronauta Esa recentemente ospite di un incontro al Poliba.

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