BARI - «Ci sono eventi che non possiamo perdere e molti organizzatori vogliono venire solo sul lungomare perché è un elemento suggestivo dal punto di vista paesaggistico e storico». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine della presentazione del Primo maggio barese, riferendosi alle polemiche degli ultimi giorni per i disagi avvertiti da commercianti e residenti del centro città a causa dei molti eventi in programma e delle strade chiuse al traffico.
«Manifestazioni come quella organizzata da Coldiretti - ha aggiunto - portano in città migliaia di persone. Dobbiamo stare attenti nella fase organizzativa, specialmente rispetto alle attività di installazione delle strutture che servono, ricordandoci però che questi eventi ci hanno permesso di diventare una città turistica».
Decaro ha ricordato che «dieci anni fa in questi giorni tutto era chiuso, invece adesso la città è aperta. Ci sono code davanti ai ristoranti e bar, oggi il turismo è una delle leve economiche più importanti». «Dobbiamo cercare di salvaguardare queste attività - ha ribadito - senza tradire la nostra identità sia dal punto di vista dei luoghi sia della nostra storia e cultura». Decaro ha spiegato che «non dobbiamo diventare Disneyland, ma tutelare i turisti attraverso l’incremento dei servizi, nuove iniziative culturali, stando attenti alla fase organizzativa per evitare disagi ai residenti».
L'APPELLO AGLI IMPRENDITORI: INVESTITE IN NUOVI ALBERGHI
«In questi giorni le strutture ricettive di Bari sono piene al 97%. Faccio un appello agli imprenditori: occorre investire in qualche nuovo albergo nel centro della città che si aggiunga a quelli che presto torneranno a vivere dopo le ristrutturazioni» ha continuato il sindaco di Bari.
«In questi mesi stiamo facendo scouting nel mondo per cercare di convincere gli imprenditori del settore ad aprire nuove strutture ricettive in città - ha aggiunto -. Ci sono tanti bed and breakfast, che creano anche problemi nel centro storico e che ormai sono arrivati anche nelle periferie. Così rischiamo di non reggere la fortissima domanda con un’offerta adeguata». Decaro non esclude, quindi, novità nel medio periodo anche se sul nome degli imprenditori per ora resta il massimo riserbo. «L'impegno - ha concluso - è di trovare imprese che vogliano investire in una città che si sta caratterizzando sempre più come meta turistica».