BARI - Teatro, sport, musica e pet therapy per favorire l’inclusione sociale di bambini e ragazzi con gravi disabilità: è il progetto della Neuropsichiatria della infanzia e della adolescenza della asl di Bari che ha avviato una serie di laboratori sensoriali e attività riabilitative per i piccoli pazienti e le loro famiglie in tutto il territorio provinciale.
Il servizio di Neuropsichiatria della infanzia e dell’adolescenza della Asl si occupa di diagnosi, terapia e supporto all’inclusione sociale di tutti i bambini con disabilità nelle varie forme. «Il percorso di inclusione - spiega il dottor Cesare Porcelli, responsabile della Npia di Bari e Autismo - è parte integrante del più grande e importante progetto di vita. In quest’ottica la formazione e preparazione del contesto di vita del bambino - famiglia, scuola, centri sportivi e ricreativi vari è fondamentale per ottenere reali processi di inclusione». «Non c'è inclusione - aggiunge - se non c'è cambiamento e capacità di accettazione da parte del contesto di vita del bambino oggi e dell’adulto disabile domani».
Il primo incontro a Bari si è già tenuto nel teatro la Casa di Pulcinella, dove diversi bambini, di età compresa fra i 6 e i 10 anni, sono stati coinvolti in un laboratorio teatrale, dopo aver assistito ad uno spettacolo di marionette.