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Bitonto, lastra funebre del 1800 abbandonata tra i rifiuti: sarà custodita dal Centro Ricerche

 
Redazione online

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Bitonto, lastra funebre del 1800 abbandonata tra i rifiuti: sarà custodita dal Centro Ricerche

È stata trovata dai volontari dell'associazione 2hands, che ha come missione quella di rimuovere i rifiuti abbandonati

Lunedì 13 Marzo 2023, 09:13

BITONTO - Alcuni giorni fa i volontari della sezione di Bitonto dell’associazione 2hands, organizzazione non-profit che ha come missione quella di rimuovere rifiuti incivilmente abbandonati nelle campagne e nelle periferie, ha trovato un'epigrafe in marmo nelle immediate adiacenze della Piscina Comunale, lungo via Nicola Piacente, con un'iscrizione funebre in latino che onora e ricorda il defunto Giovanni Degni.

Scomparso il 7 gennaio 1832, «dottore in diritto civile e canonico», meritevole di omaggio da parte dei figli «per il sostegno dei bisognosi e per aver combattuto la loro povertà celeberrimo, lui che, avendo gestito in modo integerrimo le pubbliche ricchezze, si distinse per singolare temperanza zelantissimo nell'educare i figli, ottimo padre di famiglia accanto alle avite case una dimora e un sacello gentilizio fece costruire, visse 73 anni 2 mesi e 4 giorni».

Probabilmente a seguito di lavori di ristrutturazione non a norma, la lastra in marmo, spezzata in due, era stata abbandonata. «L’abbiamo trovata tra un cumulo di calcinacci e scarti edilizi, gettata lì come spazzatura», specificano i volontari.

L'epigrafe sarà accolta dal Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. «In effetti, lascia assai interdetti il fatto che si possa abbandonare tra i rifiuti persino questo tipo di testimonianze del passato. Un fatto, dunque, più che censurabile. Grazie ai volontari per l'affidamento dell'epigrafe. Come sempre, sarà cura del sodalizio custodire con cautela ed attenzione il manufatto», dichiara Marino Pagano, presidente del Centro.

«La data impressa ci ha fatto pensare a qualcosa di antico e importante – chiariscono ancora gli attivisti -, così abbiamo deciso di recuperarla e provare a scoprire la sua storia. Attraverso l’amico Pasquale Fallacara, abbiamo recuperato la targa per consegnarla al Centro Ricerche di Storia ed Arte affinché possa effettuare delle ricerche storiche per risalire all’originaria ubicazione».

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