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Bari, voglia di isola pedonale in via Pasubio: la proposta dei commercianti

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Bari via Paubio

Foto Fasano

Già partita la petizione: stop alle auto tra corso Benedetto Croce e via Buccari. Nel cassetto un progetto del 2000

Lunedì 27 Febbraio 2023, 13:18

BARI - Senza più auto almeno per un test. Che da queste parti già rilanciano con l’inizio della primavera. «Proviamo e vediamo cosa succede. Noi qui vogliamo rilanciare la strada». Non una semplice idea ma una reale proposta arriva in queste ore dal quartiere Carrassi. E precisamente da via Pasubio.

Una delegazione di commercianti, aderenti all’associazione «La Formica», chiede di rispolverare un vecchio progetto dei primi anni del 2000: «Rendere pedonale la strada nel primo tratto, quello compreso tra corso Benedetto Croce e via Buccari».

Il progetto - In sostanza un isolato campione per provare a risollevare le sorti di una via Pasubio che commercialmente non se la passa proprio bene. Tra una serie di serrande abbassate (una quarantina circa) e cartelli di vendita, ormai sbiaditi dal sole. «Il nostro progetto coinvolge tredici esercenti che sono pronti ad aprire dei locali proprio in via Pasubio, diventando così il nostro “Isolato del Gusto”» spiega Mimmo Tarantini, presidente dell’associazione «La Formica».

Nell’elenco figurerebbero un bar, una rosticceria, un pastificio, una braceria, una norcineria, insomma tutte attività pronte a mettere tavolini all’aperto trasformando questo tratto stradale in una piccola oasi della convivialità. «Per dimostrare che c’è vita anche oltre i confini del Murattiano e di Bari vecchia. E in queste ore la nostra proposta sta diventando virale. Stiamo ricevendo moltissime telefonate da parte di commercianti interessati. C’è molto entusiasmo» sottolinea Tarantini.

Persino un negozio di articoli per animali si sarebbe fatto avanti per vivacizzare ancor di più l’offerta delle vetrine lungo questo ipotetico isolato pedonale. Insomma, un progetto che prende sempre più forma e sul quale c’è anche l’apprezzamento da parte del Municipio II. Ora resta da capire la linea dell’amministrazione comunale. «Siamo pronti – aggiunge Tarantini – a incontrare il sindaco Antonio Decaro (probabilmente già oggi, ndr) e l’assessore Carla Palone per illustrare la nostra proposta».

Chiudere questo tratto alle auto significa dover trovare soluzioni alternative per la viabilità e i parcheggi. Carrassi, da sempre, è affogata dalla sosta selvaggia e per molti residenti diventa spesso impossibile trovare un posto. Da qui un piano che preveda parcheggi pomeridiani e serali anche nell’area scoperta del mercato di Santa Scolastica, senza dimenticare la presenza del parcheggio nella ex Caserma Rossani. Si vedrà.

Le altre iniziative In ogni caso il tema delle pedonalizzazioni – sino a qualche anno fa osteggiate e fortemente criticate – sta prendendo piede in diversi quartiere. Da qualche giorno è cominciata una petizione popolare, una raccolta firme da parte di residenti e commercianti che chiedono la chiusura alle auto dell’intera via Roberto da Bari, dopo la felice esperienza del primo e dell’ultimo isolato. Ai piedi del Comune, da una parte, e davanti all’Ateneo, dall’altra, questi due tratti pedonali sono diventati molto attrattivi per la presenza di numerose e nuove attività commerciali, specie della ristorazione.

Analoghe richieste arrivano anche dal Libertà e precisamente da via Manzoni, dove a una parte di negozianti e residenti non dispiacerebbe la totale chiusura della strada – come a fine anni ‘80 - andando così ben oltre i tre isolati campione progettati invece dal Comune. E poi ci sono le strade pedonali ormai collaudate, come via Argiro e via Martiri d’Otranto. Chiuse anni fa tra le feroci proteste e oggi, ironia del destino, diventate «intoccabili». Nessuno firmerebbe per un ritorno al passato e alle auto.

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