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Conversano, comprano il bosco di Monteferraro e lo regalano alla comunità

 
Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Conversano, comprano il bosco di Monteferraro e lo regalano alla comunità

Con una raccolta fondi 350 cittadini hanno acquistato l’area di 6,5 ettari sottraendola all’agricoltura intensiva

Giovedì 13 Ottobre 2022, 13:00

CONVERSANO - Il bosco di Monteferraro è, ufficialmente, un bene comune. A divulgare la notizia tanto attesa, che sottointende la sottrazione di questi ultimi 6 ettari e mezzo di una estesa macchia mediterranea, all’agricoltura intensiva, sono i volontari dell’associazione Rizomi-Connessioni naturali.

Da mesi impegnati in una attività di crowdfunding (raccolta fondi), i promotori hanno annunciato ieri il raggiungimento del traguardo della «non proprietà di un bosco comune». I benemeriti sottoscrittori, non solo conversanesi, dopo aver corrisposto la loro quota non hanno acquisito infatti la proprietà del polmone verde ma lo hanno restituito alla comunità.

«Dopo appena un anno dal lancio dell’iniziativa – spiegano i promotori - si concretizza il sogno di restituire alla collettività un pezzo di territorio nella sua integrità naturale». L’associazione Rizomi di Conversano è riuscita, grazie alle contribuzioni spontanee di oltre 350 persone e associazioni da tutto il mondo, a raggiungere il budget necessario per dichiararsi «non proprietari» di un bene comune.

L’area, uno scrigno incontaminato di 6,5 ettari ricchissimo di biodiversità in agro di Conversano al confine con Turi, sarà ora preservato e tutelato dai purtroppo frequenti scempi che hanno modificato il paesaggio in quell’area ma anche in altre come la collina di Montecarretto (tra Conversano e Putignano) e Monte San Michele (primo gradino di Murgia per chi proviene dalla Statale Adriatica), devastate da cemento e ruspe. Il bosco di Monteferraro resterà dunque patrimonio comune e sarà fruibile attraverso percorsi didattico-divulgativi e con eventi legati alla scoperta delle bellezze del ricco patrimonio ambientale, storico e archeologico del territorio.

Il simbolo del bosco è un fragno secolare (Quercus trojana) posto all’ingresso dell’area, censito in quanto albero monumentale dall’Ufficio Foreste della Regione Puglia, mentre altri due cipressi posti ai margini dell’area sono in fase di censimento, riconoscimento che aumenta il valore agroforestale e ambientale del sito e accentua il merito della sua salvaguardia.

L’importante risultato, fanno sapere i volontari, verrà presentato, in un incontro pubblico alla presenza dei rappresentanti istituzionali del Comune di Conversano, di Carla Tedesco (urbanista e docente di progettazione partecipata e beni comuni allo IUAV-Istituto universitario di architettura di Venezia) e Manlio Epifania (volontario della Masseria dei Monelli, associazione di promozione sociale) e altri protagonisti e testimonial di questa storia fantastica.

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