«Non ci aspettavamo di dover gestire tante richieste per un appartamento in un quartiere come Carrassi, non certo turistico come Barivecchia, e invece stiamo chiudendo agosto con quasi sempre tutto pieno e di turisti stranieri». Anna con il marito Francesco non ci possono credere, hanno avviato il loro B&b senza grandi aspettative ed ora è diventata una attività quasi a tempo pieno. «Per poterci permettere la pausa di una settimana di ferie ho dovuto chiedere a mia madre di aiutarmi», spiega Anna.
Anna e Francesco comprano un appartamento lo scorso inverno a pochi passi dalla Chiesa russa. «Un investimento fatto per i figli che tra poco saranno all'Università – raccontano -, per dar loro un po' di indipendenza quando diventeranno un po' più grandi. Per questo una volta sistemato non abbiamo voluto cercare un affittuario, perché ne potremo aver disponibilità a breve».
E così l'idea: perché non farne un B&b? «Ci siamo informati sulle procedure, le registrazioni necessarie e a marzo di quest'anno ci siamo iscritti sulla varie piattaforme on line. Così quasi per scommessa, sperando di poter almeno rientrare nei costi di gestione. Non siamo imprenditori turistici. Invece già la settimana successiva abbiamo ricevuto le prime prenotazioni. Ad aprile casa è stata occupata per quasi due settimane, stessa cosa a maggio. Con giugno le richieste si sono fatte più pressanti. Con l'estate abbiamo avuto ospiti per tre settimane al mese, ad agosto quasi non facevo in tempo a pulire che aspettavo già i nuovi arrivati».
Un successo inaspettato. «Non avevamo mai avuto a che fare con il turismo come ospitanti – spiega Francesco – e non ci aspettavamo un tale successo. In questi mesi abbiamo avuto prenotazioni esclusivamente da stranieri: polacchi, inglesi, francesi, filippini e da pochi giorni è andata via una famiglia che arrivava dagli Stati Uniti. Restano da noi 4, anche 5 giorni, ci sono le coppie giovani che chiedono informazioni per girare i dintorni da Polignano ad Alberobello, ma c'è anche chi durante tutto il soggiorno rimane a Bari. Sia la famiglia filippina, sia gli americani la prima cosa che ci hanno chiesto è “dove si trova la spiaggia di Pane e Pomodoro?”. Sinceramente noi siamo rimasti basiti. Gli ospiti filippini hanno anche avuto la disavventura di vivere quella specie di tromba d'aria che ha investito Bari la prima settimana del mese, proprio mentre erano in spiaggia, ma sembra si siano divertiti molto. Gli americani prima di salutarci continuavano a ripetere “Bari like California, Bari like California, wonderful beach”. Praticamente tutti i nostri ospiti non erano mai stati a Bari, ma sapevano già cosa vedere».
Il successo del neonato B&b è stato sicuramente trainato dall'ottimo anno turistico che Bari sta vivendo. «Non abbiamo dubbi su questo – spiega la coppia -. Tante richieste ci hanno spiazzato perché non ce le aspettavamo e poi tutte di stranieri. Per l'autunno abbiamo una prenotazione di una coppia che arriva dall'Australia e siamo proprio curiosi di capire cosa vengono a fare ad ottobre a Bari. Il gruppo di ragazzi polacchi invece durante il loro soggiorno ha anche lavorato in smartworking, sinceramente ci si è aperto un mondo che non avevamo idea ci fosse. Abbiamo cominciato così, per rientrare nei costi. Non abbiamo neanche un nostro sito internet, ora ci stiamo pensando. Ci può essere utile come ulteriore vetrina».