Senatore Roberto Marti, coordinatore regionale del Carroccio, quale il ruolo della Lega nel governo nell’elaborazione dei decreti per ridurre gli effetti economici legati a pandemia e guerra?
«Abbiamo due fronti: materie prime e costi energetici. Dobbiamo intervenire con più urgenza nel reperimento delle materie prime, dall’agroalimentare, all’edilizia, all’acciaio. È un tema centrale nella cabina di regia di Palazzo Chigi proposto dal ministro Giancarlo Giorgetti e rilanciato da Matteo Salvini. Per calmierare il caro-bollette, il pacchetto di misure di oltre 4 miliardi varato nelle ultime ore è un passaggio importante sviluppato con l’abbassamento dei costi del carburante, sostegni alle imprese, il credito d’imposta sul carburante per i pescherecci e la rateizzazione dei pagamenti delle bollette stesse. Serve però più pragmatismo e meno ideologia: l’autosufficienza energetica non è più rinviabile».
La crisi energetica conferma la rilevanza della Tap in Salento. Chi era contro il gasdotto ha fatto mea culpa?
«Il tratto di spiaggia di San Foca, a Melendugno, dove il contestatissimo tubo ormai è in funzione, è rimasto uno dei più belli delle coste salentine. Comprendo la paura della gente ma non l’irrazionalità di amministratori e rappresentanti istituzionali che cavalcano proteste ideologiche. Tap e Snam producono 20 milioni di metri cubi di gas al giorno, ma quelle comunità aspettano ancora i ristori e gli investimenti promessi dalle multinazionali perché i rappresentati di quelle comunità si rifiutano di riceverli. Ecco, chi ha fatto mea culpa a cose fatte dovrebbe preoccuparsi di questo».
Regione Puglia, c’è un nuovo corso nella giunta con i nuovi assessori Palese e Lopane?
«In Puglia l’assistenza sanitaria territoriale è quasi del tutto inesistente. Adesso si stanno presentando i progetti per utilizzare i fondi Pnrr. Bene. Ma in questi anni non sono mai stati i soldi il problema. E poi le liste d’attesa hanno tempi biblici, i pronto soccorso come zone di guerra. Il Covid ha aggravato la situazione, ma la sanità ha anche altre emergenze. Lopane? Gli operatori turistici lamentano l’assenza dei Piani comunali delle coste, la revisione del Pptr e troppa burocrazia».
Il passaggio dell’ex berlusconiano all'emilianismo in che categoria politica rientra?
«Nell’esoterismo. Non avrei altre definizioni».
Si discute molto dell'Ospedale in Fiera a Bari. Emiliano non vuole smantellarlo: potrebbe destinarlo ai militari.
«Pagare per montare, pagare per smontare, pagare per convertire, mi pare una follia. Le scelte devono essere prese con razionalità e visione non possono essere improvvisate o cambiate a seconda dei titoli dei giornali. Ci aspettiamo da Emiliano in tempi brevissimi una pianificazione economicamente e funzionalmente razionale su quell’area per evitare di perdere tempo e danaro».
Le inchieste giudiziarie sui collaboratori di Emiliano sono anche un tema politico?
«Lo so. A sinistra amano utilizzare le inchieste della magistratura per gli attacchi politici e le campagne elettorali. Io ho un’altra formazione. Ma se il presidente oggi fosse stato di centrodestra i commenti non sarebbero stati di questo tenore».
Il derby con Fdi: in Basilicata è passato con il Carroccio il capogruppo meloniano. Alleati a Taranto e rivali in Lucania?
«Siamo alleati a Taranto come in tutte le regioni che governiamo. Purtroppo in Basilicata si sono create incomprensioni territoriali che spero possano rientrare molto presto, ma che nulla hanno a che fare con l’intesa presente e futura con Fdi. Anzi più siamo uniti, più siamo attrattivi e vincenti, proprio come nel caso della Grande Alleanza nel comune ionico».
Lega e Bolkestein. La partita è ancora aperta?
«Gli imprenditori balneari hanno contribuito in maniera determinante a renderci il Paese con maggiore attrattività turistica al mondo: madre natura ci ha dato il paesaggio, gli imprenditori ci hanno messo i servizi di qualità e l’eccellenza dell’enogastronomia. È un merito che va riconosciuto».
Lega al Sud verso le politiche: quali le priorità programmatiche?
«Puntiamo su una nuova idea di sviluppo incentrata sulla produzione di energia, sulla riconversione green del manifatturiero, sulla modernizzazione delle produzioni agricole e su investimenti per infrastrutture e turismo, volano della Puglia insieme all’agricoltura. Per fare tutto questo è necessaria una nuova e più capace classe dirigente politica: non è più tempo di improvvisati in sala operatoria ma solo dei migliori chirurghi».

Bari, l'ospedale in Fiera
Il coordinatore pugliese della Lega: «Palese a sinistra? Esoterismo. Con Fdi in Basilicata solo incomprensioni locali»
Lunedì 21 Marzo 2022, 12:37