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Alberobello, l'abbraccio al piccolo Daniil, in fuga dall'Ucraina

 
Cronaca di Bari

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Alberobello doni al bimbo ucraino Daniil

Oggi sarà il suo primo giorno di scuola. Tra i doni del Comune anche un paio di scarpe da calcio

Mercoledì 16 Marzo 2022, 12:04

ALBEROBELLO - Si chiama Daniil ed è il primo bambino ucraino accolto dalla comunità di Alberobello. È scappato dai luoghi della guerra insieme alla mamma e alla nonna arrivate nella capitale dei trulli per un ricongiungimento familiare.
Ad accoglierlo è stato sua zia, cittadina ucraina residente ad Alberobello da sei anni. Stamattina sarà il suo primo giorno di scuola, nell’istituto comprensivo «Morea-Tinelli» e venerdì sarà quello del suo ottavo compleanno.

Per festeggiare il suo arrivo l’amministrazione comunale gli ha donato tutto l’occorrente: lo zaino e astuccio di Spiderman, colori e anche due paia di scarpe, uno per giocare a calcio, il suo sport preferito che in Ucraina praticava da 5 anni. «Grazie - ha risposto nella sua lingua Daniil commosso - le avevo dimenticate». È arrivato senza nulla, ma sta già ricevendo tanto amore. Oggi conoscerà i nuovi compagni di classe e le sue maestre: frequenterà la seconda elementare. La sua città è stata bombardata, Daniil e la sua famiglia sono stati svegliati dalle bombe il 28 febbraio. Hanno appena fatto in tempo a prendere il passaporto e a scappare.

Il papà militare ha accompagnato lui, mamma e nonna alla frontiera con la Polonia, da lì poi hanno preso l’aereo per Alberobello. Il papà è rimasto al fronte, a combattere. Due giorni fa è stata bombardata anche la casa dei nonni paterni, ma loro fortunatamente sono salvi. Daniil è spaventato e molto preoccupato. Se gli domandi quale desiderio esprimerà venerdì, spegnendo le candeline, dice, senza esitazione: «Che la guerra finisca presto». Gli si sono illuminati gli occhi quando ha visto i doni dell’amministrazione ed è tornato a sorridere. Ha chiesto agli assessori che lo hanno accolto di poter tornare a giocare a calcio e nella capitale dei trulli si sono già attivati per contattare le associazioni sportive del territorio.

Nei prossimi giorni sono attesi nuovi arrivi. Alberobello, intanto, si è già attivata da giorni per organizzare al meglio l’accoglienza in accordo con la Prefettura. Su richiesta dell’amministrazione la Fondazione Giovanni XXIII ha messo a disposizione 10 posti per l’ospitalità e tantissime sono le domande già presentate da privati cittadini e associazioni per offrire un tetto e assistenza a quanti arriveranno dai luoghi del conflitto.

In accordo con il dipartimento di prevenzione della Asl, guidato dal dott. Vito Ricci, i cittadini ucraini che arriveranno ad Alberobello potranno sottoporsi alla vaccinazione ed eseguire i testi anti covid. Intanto ieri mattina da Alberobello sono partiti per l’Ucraina i primi aiuti per la popolazione colpita dalla guerra. I volontari della Protezione civile si sono recati a Matera per consegnare i beni raccolti nei giorni scorsi dalla comunità della Capitale dei trulli e farli arrivare, tramite i canali ufficiali, verso i territori del conflitto. Ci sono più di mille pacchi di omogeneizzati, pedane intere di tonno e prodotti per bambini, quintali di pasta, decine e decine di coperte. Gli altri bene raccolti, soprattutto indumenti e altri prodotti per l’igiene personale e per l’infanzia, partiranno nei prossimi giorni.

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