BARI - Non si ferma il fenomeno delle case popolari occupate abusivamente. Il Nucleo di polizia giudiziaria della polizia locale di Bari è riuscita a recuperare un appartamento in zona Japigia, di proprietà di Arca Puglia, che una trentenne aveva occupato abusivamente, malgrado l'alloggio fosse già arredato e abitato da una anziana che per le sue condizioni di salute era momentaneamente ospite dei figli.
Per entrare la donna aveva sventrato la porta di ingresso corazzata usando una fiamma ossidrica e disco flessibile per il taglio. «A conferma - spiegano dal comando di polizia locale - che questo genere di attività spesso non avvengono con una azione improvvisata di "gente disperata" ma solo grazie al supporto delinquenziale di altri soggetti professionalmente dediti a tali azioni illecite».
L'appartamento recuperato è stato riaffidato ad Arca Puglia, che ha già provveduto alla assegnazione ad un'altra famiglia che ne ha titolo e diritto. L'anziana assegnataria, infatti, ha rinunciato all'appartamento spiegando di aver bisogno delle cure dei familiari ma anche, sospetta la polizia locale «perchè spaventata da quanto accaduto». La donna che ha compiuto l'occupazione abusiva è stata denunciata all'autorità giudiziaria anche per la violazione di domicilio.
«Questo genere di reato che seppure, a volte, può sembrare giustificabile da un generale stato di bisogno di qualcuno - spiegano dalla polizia locale - va invece perseguito con attenzione dalle Forze dell'ordine, in primis perché diventa una "vera e propria violenza" nei confronti di quanti aspirano ad una regolare assegnazione di un alloggio popolare, ma anche perché dietro ciascuna occupazione abusiva, spesso, si cela la regia sottesa all'acquisizione e messa in disponibilità dell'immobile pubblico da parte di soggetti criminali che svolgono in maniera organizzata tali attività illecite».
Nel 2021 la polizia locale di Bari ha inviato all'autorità giudiziaria 69 informative di reato per occupazioni abusive di alloggi pubblici con 91 persone denunciate, mentre quasi la metà degli alloggi occupati è stato immediatamente liberato e restituito agli assegnatari o all'ente proprietario.