BARI - Un decreto di sequestro preventivo di beni del valore di circa 300mila euro è stato eseguito dai carabinieri nei confronti del boss di Bitonto, nel Barese, Domenico Conte, ritenuto il capo dell'omonimo clan mafioso. Il provvedimento di sequestro, finalizzato alla confisca, è stato disposto nell'ambito dell'inchiesta nella quale il boss risponde di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e che gli è costata nei giorni scorsi una nuova misura cautelare. Secondo l'accusa l'associazione gestiva due piazze di spaccio, una nel centro storico di Bitonto e l'altra in via Sandro Pertini, nella zona 167, dove Conte viveva e che gli inquirenti della Dda ritengono il quartier generale del clan, fortificato e blindato tanto da aver indotto gli investigatori a paragonare quella zona di Bitonto a Scampia. Il decreto di sequestro comprende dieci rapporti finanziari, due auto e l'appartamento in via Pertini, "un immobile di edilizia popolare occupato senza titolo - spiegano gli investigatori - , completamente ristrutturato e trasformato in una lussuosa dimora dotata di ogni confort, arredata con mobili e oggetti di ingente valore, nonché munito di un reticolato di telecamere per controllare l'area".

Gli arresti di marzo scorso
Il decreto di sequestro comprende dieci rapporti finanziari, due auto e l'appartamento in via Pertini
Venerdì 25 Febbraio 2022, 15:48