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Bari, raddoppio statale 16 Bari - Mola «Entro luglio pronto il progetto»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Anita Maurodinoia

Maurodinoia: «Slittano di un anno i bandi di gara per i bus»

Domenica 27 Giugno 2021, 16:52

Bari  - Le gare per il rinnovo dei contratti del trasporto pubblico locale su gomma slitteranno di altri 12 mesi, non solo per l’emergenza covid ma anche perché alcune province (Bari, Taranto e Foggia) non hanno ancora approvato i piani per programmare le linee degli autobus. L’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, fa il punto sulle principali scadenze. E annuncia che entro luglio sarà pronto il progetto definitivo per ampliare a tre corsie la Statale 16 tra Bari e Mola, un’opera da 250 milioni che dovrebbe essere finanziata nel prossimo accordo di programma tra Anas e ministero delle Infrastrutture.

Cominciamo dalle gare per il trasporto su gomma oggi affidato al consorzio Cotrap. Sono già passati due anni dal termine previsto. Che sta succedendo?
«Pensiamo di prorogare i contratti fino al 31 luglio 2022, anche per tenere conto del particolare periodo appena trascorso. Nello stesso tempo stiamo pensando di rivedere il corrispettivo a base d’asta. Dal giorno dell’insediamento ho fatto diverse riunioni per verificare lo stato dell’arte. Spero che dopo l’estate si vada più spediti».

Le Province hanno approvato i piani di bacino che contengono l’elenco delle linee da effettuare?
«Non tutte. Alcune sì, altre hanno chiesto a InnovaPuglia un aiuto nell’espletamento della gara».

Tra quelle in ritardo c’è Bari.
«E’ il bacino più grande, da cui però verranno scorporati i servizi di competenza della Bat che acquisirà anche una parte dei servizi di Foggia e avrà il proprio piano di bacino e la propria rete di trasporto. Mi dicono che la Città metropolitana è al termine del percorso e che approverà il Piano entro l’estate».

La nuova organizzazione del sistema dei bus porterà benefici ai cittadini?
«Avremo un servizio di trasporto più efficiente con l’eliminazione delle sovrapposizioni. Veniamo da un’organizzazione che corrisponde a contratti molto, molto vecchi: le nuove gare metteranno un po’ di ordine. E poi ci sono i Comuni che passeranno dall’autoproduzione alla possibilità di avere un servizio vero e proprio di trasporto urbano che prima non avevano».

Tanti utenti del trasporto su gomma si lamentano perché con il covid sono state eliminate quasi tutte le biglietterie fisiche, e non tutti sono in grado di acquistare un biglietto con il cellulare. E’ possibile andare incontro ai cittadini, specie ai più anziani?
«La nuova piattaforma di gestione dei biglietti è molto bella e molto funzionale e permette di avere sotto controllo le prenotazioni e dunque le percentuali di riempimento degli autobus. Però in effetti è necessario favorire in tutti i modi l’acquisto dei titoli, anche perché l’elusione tariffaria è un problema che si riverbera sulle casse della Regione. Ho chiesto al gestore un intervento che vada in questa direzione».

Parliamo di ferrovie. Il principale problema della Puglia si chiama Sud-Est. L’ad Botti ha appena annunciato alla commissione Trasporti della Camera che i lavori sull’anello di Bari sono in ritardo di due anni. E il Salento certamente non ride.
«Abbiamo avuto la possibilità di elettrificare una buona parte della rete salentina, e Sud-Est riceverà una buona fetta dei finanziamenti del Pnrr per gli investimenti in Salento. Fse ha proposto di realizzare in Salento anche l’esperienza del treno a idrogeno. E’ un’area che attrae un numero di turisti elevato, che stiamo cercando di supportare non solo con la rete ferroviaria ma anche con le altre opere infrastrutturali così da facilitare i collegamenti tra il capoluogo di provincia e il capoluogo di regione».

Anche per le ferrovie ci sarà la proroga degli affidamenti?
«I contratti scadono il 31 dicembre 2021. Per Fse c’è l’avviso di preinformazione al mercato pubblicato il 31 dicembre scorso e quindi dobbiamo attendere i dodici mesi, mentre per Fal, Fergargano e Ferrotramviaria stiamo lavorando sui contratti ma dobbiamo tenere conto delle osservazioni dell’Art per adeguare i piani economico-finanziari alle normative sopravvenute. Contiamo di sottoscriverli entro fine anno».

Il problema di Sud-Est, oltre che il contratto, è la qualità del servizio. Ha senso secondo lei aver speso 40 milioni per avere un treno che da Bari a Putignano impiega un’ora e dieci minuti? Si fa prima a fare l’autostop…
«Questo purtroppo non scoraggia l’utilizzo del mezzo privato e quindi va contro gli obiettivi dell’assessorato, cioè stimolare l’utilizzo del mezzo pubblico. Ci stiamo lavorando, ma sono autorizzazioni che non dipendono da noi».

A che punto è il progetto di raddoppio della statale 16 a sud di Bari?
«Abbiamo sentito Anas. Entro luglio ci presenteranno il progetto definitivo, a seguito delle prescrizioni da parte del Comune di Bari sulla sistemazione delle uscite. Contiamo che ci possano essere novità importanti già entro settembre».

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