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Corruzione, arresti Molfetta: la parola al gip: «Dazioni per riconoscenza»

 
Redazione online

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Molfetta, 16 persone accusate di corruzione: operazione GdF all’alba

L’inchiesta è quella che l’8 giugno scorso ha portato all’arresto di 16 persone per presunte tangenti in cambio di appalti al Comune di Molfetta

Martedì 15 Giugno 2021, 18:33

BARI - «Le dazioni in favore» dell’ex assessore del Comune di Molfetta Mariano Caputo e dell’ex funzionario comunale Orazio Lisena erano «riconducibili quasi ad una forma di dovere e riconoscenza da parte degli imprenditori legati alla pubblica amministrazione da rapporti di natura contrattuale per aver partecipato a gare e affidamenti di lavori pubblici». Lo scrive la gip del Tribunale di Trani Rossella Volpe nel provvedimento con il quale ha confermato la custodia cautelare in carcere per Caputo, Lisena e altri due indagati, disponendo invece la sostituzione della misura in cella con gli arresti domiciliari per cinque imprenditori. L’inchiesta è quella che l’8 giugno scorso ha portato all’arresto di 16 persone per presunte tangenti in cambio di appalti al Comune di Molfetta. La giudice spiega che le «altre utilità diverse dal denaro» consegnate dagli imprenditori «certamente riprovevoli sotto il profilo giuridico oltre che morale, impongono tuttavia una diversa considerazione sotto il profilo della graduazione delle misure».
Riportando le dichiarazioni rese da un imprenditore durante l'interrogatorio di garanzia, la gip parla di «un quadro ancor più allarmante, avendo l’indagato riferito come fosse prassi in ambito comunale a Molfetta, da parte di assessori e funzionari, recarsi direttamente presso la sua ditta, rifornirsi di materiale di vario tipo, richiedendo la fatturazione e il pagamento direttamente a carico del Comune». 

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