Negli stabilimenti balneari di Bari si andrà quasi esclusivamente sottoscrivendo abbonamenti. Nella ventina di lidi che da Santo Spirito a Torre a Mare accolgono clientela prevalentemente nostrana (bagnanti di città, ma anche provenienti dall'hinterland, tra cui forze dell’ordine e armate che hanno spiagge dedicate) la tendenza è sempre stata quella di riservarsi ombrellone e lettini per tutta la stagione, ma le esigenze legate alla pandemia hanno finito per indurre molte famiglie a fare una scelta netta: rimandare i viaggi in Italia e all’estero, e prenotare a lunga scadenza un... porto sicuro vicino casa piuttosto che girovagare, magari sobbarcandosi le lunghe code verso Sud (Capitolo resta una delle mete preferite dei baresi). A spiegare il fenomeno è Giuseppe Mancarella, che è presidente della Cna Balneatori Puglia e anche gestore de Il Trampolino, una volta (nasce negli anni 30) denominato lido Eden, situato in via Cipparoli, subito dopo Marconi, agli inizi del territorio di San Girolamo. «Non è stata una scelta precisa - spiega - ma la conseguenza di una fortissima richiesta da parte di chi vive nel capoluogo, a cominciare da chi risiede al Murat, e anche di chi proviene dai comuni vicini, ad esempio Triggiano o Acquaviva. Ma abbiamo prenotazioni anche da Ruvo, da Terlizzi e pure da Corato. Noi abbiamo sempre avuto un target familiare con bambini, ma stavolta le richieste si sono triplicate se non quadruplicate. La gente vuole sicurezza e la garanzia del posto sicuro. Ho quindi deciso di assegnare le 350 postazioni che mi restano delle 450 potenziali (il taglio è dovuto alle disposizioni anti Covid - n.d.r.) a chi verrà per tutta la stagione. Il costo dal 29 maggio al 19 settembre sarà sostanzialmente di 1.800 euro a famiglia con ombrellone, due lettini e cabina. I bimbi fino a 6 anni non pagano. I ragazzi dagli 8 ai 18 anni componenti del nucleo potranno aggiungersi con 75 euro ciascuno. Già 250 famiglie hanno aderito. Peraltro, si lavora molto meglio, riuscendo a monitorare i presenti e a circoscrivere eventuali casi di Covid».
L’alternativa per chi riterrà di rimanere in città sono le spiagge pubbliche di Pane e Pomodoro e Torre Quetta, peraltro molto utilizzate in settimana anche da chi trascorre qualche ora nelle pause di lavoro. Nel fine settimana, però, non mancheranno le solite file di auto verso le località preferite, se non dalle famiglie, dai più giovani. Si tratta dei baresi che amano la sabbia di Monopoli (e di Torre Canne fino a Rosa Marina) oppure, in caso di forte maestrale, il litorale di Castellaneta Marina. In questo caso, il discorso è diverso. come conferma Donatello Aquilino, referente barese della Fiba (Federazione italiana imprese balneari) di Confcommercio e titolare dell’Agavi Beach di Capitolo. «La richiesta di abbonamenti è alta - dichiara - ci chiamano tutti i giorni, ma noi non li proponiamo perché abbiamo solo 70 ombrelloni. Qualche lido agisce diversamente, ma si tratta di quei pochi casi in cui questa politica è già adottata da anni. Purtroppo c’è chi vorrebbe pagare la metà della tariffa e avere la prima fila anche ad agosto. Confidiamo invece in una stagione molto movimentata, soprattutto nel periodo clou, anche se per ora la scommessa di aprire a metà maggio (lo scorso anni si aspettò fino al 25 giugno - n.d.r.) si può dire sia stata persa perché siamo riusciti soltanto a coprire le spese grazie all’affluenza nel fine settimana. In quello scorso abbiamo avuto un centinaio di ospiti sabato e circa 150 domenica all’ombra di una cinquantina di ombrelloni. Ieri e avantieri abbiamo risentito fortemente del brutto tempo, ma non voglio lamentarmi. Abbiamo grandi aspettative per settembre quando dovrebbero arrivare gli tranieri grazie anche al green pass. Nel frattempo aspettiamo clientela del territorio mantenendo i prezzi inalterati. Da noi in settimana si spendono 25 euro (ombrellone e due lettini) o 35 per i lettoni matrimoniali. Nel weekend si sale a 35-45 euro e ad agosto a 40-50. Diciamo che si tratta di un listino standard sotto il quale è difficile andare. Semmai ci sono stabilimenti che, aggiungendo servizi, hanno un listino con prezzi più alti: a luglio e agosto si sale a 70-80 euro e, in alcuni casi, a 100. Poi ci sono quei lidi con clientela selezionata che è disposta a pagare anche 200 euro al giorno per prima fila con lettone e servizio in spiaggia».