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Bari, dopo Astrazeneca la febbre: maestre a casa, asili nido ko

 
Antonella Fanizzi

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Antonella Fanizzi

vaccino

Disagi in città. Il Comune: già chiamate le supplenti

Mercoledì 24 Febbraio 2021, 14:53

18:29

BARI - Gli asili nido e i circoli d’infanzia gestiti dal Comune di Bari restano aperti. Ma ieri, in coincidenza con l’entrata in vigore della nona ordinanza firmata dal governatore Emiliano - che impone la Didattica digitale integrata al 100% e che riporta sui banchi soltanto gli alunni con bisogni educativi speciali, i disabili e quei bambini i cui genitori per «ragioni non diversamente affrontabili» non sono in grado di tenerli a casa - alcuni bimbi dei nidi sono tornati indietro. Chiuse le sezioni dei piccoli e dei medi dell'asilo AN8, le sezioni medie e grandi del Libertà, le sezioni del Costa. La motivazione? Le educatrici e le maestre che sabato scorso hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca hanno accusato lievi malesseri: febbre, dolori muscolari, i sintomi tipici dell’influenza.

Immediata si è scatenata la rabbia sui social: le insegnanti sono state accusate di essere privilegiate e nullafacenti. Un linciaggio mediatico che ha spinto l’assessora alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, a difendere il personale alle dipendenze del Comune: «Sono già partite le procedure per convocare le supplenti, pronte a sostituire le colleghe che avranno bisogno di qualche giorno di malattia. Prima di entrare in contatto con gli alunni, le nuove educatrici e le nuove maestre faranno sia il tampone sia la visita medica. Invito i genitori alla comprensione: il 98% dei nostri operatori, inclusi gli educatori dell’assistenza specialistica che lavorano accanto ai disabili, ha accettato di immunizzarsi. È una scelta importante a tutela della salute del personale, ma anche dei bambini e delle loro famiglie».
L’ordinanza di Emiliano, in vigore fino al 5 marzo, riguarda tutti gli ordini di scuola, ad eccezione dei nidi, regolarmente in funzione. Ma il Comune di Bari ha deciso di accogliere in presenza fino al 50% pure gli alunni delle materne che ne faranno richiesta.

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