BARI - Rischio contagi, San Valentino e Carnevale osservati speciali. È giro di vite nei controlli a Bari e in provincia dove il Carnevale, da Putignano a Molfetta, da Sammichele a Casamassima e Rutigliano, ha una tradizione più radicata e festaiola. Sulla carta Bari è «gialla» ma i numeri di questa maledetta pandemia fanno ancora molta paura. E non sono tanto (o solo) le cenette a lume di candela, prenotate nei ristoranti riaperti da appena una settimana a destare preoccupazione ma il nuovo tam tam social che sta chiamando a raccolta la «malamovida» del fine settimana e facendo salire la febbre del sabato sera alimentando un delirio che dovrebbe durare fino al martedì grasso.
Già perché, insieme alla festa degli innamorati, alle porte bussa forte il Carnevale, con le sue ultime serate danzanti, ufficialmente colpite dall’ostracismo sanitario ma che sono state organizzate in clandestinità in ville, abitazioni private, bed and breakfast. Niente parate in maschera, niente sfilate di carri allegorici, niente festini privati o spettacoli di piazza. Il divieto di feste e di ogni altra forma di aggregazione – in luoghi pubblici e privati, all’aperto e al chiuso – nonché di cortei ed altre manifestazioni di qualsiasi forma, connesse al Carnevale non ha scoraggiato la voglia di fare festa. Il Carnevale ufficiale quest’anno è in letargo ma il passaparola sui social network, soprattutto Whats app, Facebook e Instagram, sembra voler raccontare un’altra storia, simile a quella della notte di San Silvestro tra feste segrete e veglioni clan destini che hanno fatto impennare il numero dei contagi. Feste private in casa, in questi ultimi giorni vengono organizzate in segreto.
Secondo il calendario del Carnevale, il clou della festa è fissata nell’intervallo tra oggi domenica 14 febbraio e martedì 16, giorno del Martedì Grasso che segna la conclusione delle celebrazioni tra il sacro e il profano. Il giorno successivo ritornerà la sacralità della festa con il Mercoledì delle Ceneri che darà il via alla Quaresima. I controlli mirati sono iniziati giovedì scorso, giovedì grasso in cui sono state 2007 le persone controllare in tutti e 41 i comuni dell’area metropolitana e 99 attività commerciali che hanno portato a 17 sanzioni amministrative. Nello scorso weekend i controlli a persone sono stati 4.798 (più 184 a negozi) con 86 sanzioni. Fino a martedì si prevede un ulteriore giro di vite.