«La campagna contro l’aborto di 'ProVità, dopo essere stata rimossa in alcune delle città più importanti italiane, adesso sbarca in Puglia. La risposta è arrivata dalle associazioni studentesche a Bari che chiedono al sindaco Antonio Decaro la rimozione di questi manifesti. Io voglio unirmi alla loro richiesta».
Lo scrive su Facebook l'assessora regionale al Welfare, Rosa Barone (M5S).
«Il corpo di mio figlio non è il mio corpo - si legge nel testo del manifesto -. Sopprimerlo non è la mia scelta #stopaborto». Un gruppo di 23 associazioni politiche e studentesche baresi, tra le quali Anpi, Libera, Arcigay, Cgil, Link, Zona Franka e La Giusta Causa, chiede la rimozione o la "copertura immediata» dei manifesti.
L’assessora Barone evidenzia che «la legge che regola l'aborto risale al 1978, non è possibile che nel 2021 noi donne dobbiamo ancora sentirci di dover giustificare la scelta consapevole dell’aborto». «È necessario lavorare su informazione, comunicazione e assistenza». «Da assessora - conclude - mi impegnerò per far sì che i nostri giovani possano avere a disposizione gli strumenti necessari per realizzare i loro progetti di famiglia. Le campagne d’odio non servono a difendere il diritto alla vita».