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Proteste a Bari contro il Dpcm: in 500 scendono per strada all'urlo di «libertà». Lanciati fumogeni e bombe carta FOTO/VIDEO

 
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Proteste a Bari contro il Dpcm: in 500 scendono per strada all'urlo di «libertà»

Il corteo stato guidato da Pasquale Mario Bacco dell’associazione «L'eretico», che in un video su Facebook aveva invitato «commercianti, ristoratori, gestori di palestre, di attività sportive e culturali» a partecipare

Mercoledì 28 Ottobre 2020, 19:03

21:21

BARI - «Bari non chiude. No al nuovo Dpcm». È la scritta sullo striscione che ha aperto un corteo di protesta in centro a Bari, partito da piazza Ferrarese e arrivato in piazza della Libertà, davanti alla Prefettura dove pure si sono date appuntamento altre due iniziative di protesta, promosse queste ultime da commercianti e ristoratori. Il corteo, che urlando «libertà» ha invitato il governatore Michele Emiliano a unirsi ai dimostranti, è stato guidato da Pasquale Mario Bacco dell’associazione «L'eretico», che in un video su Facebook aveva invitato «commercianti, ristoratori, gestori di palestre, di attività sportive e culturali» a partecipare a questa manifestazione «pacifica, come quella che abbiamo fatto a Napoli - ha detto - oggi tocca a Bari». Alla marcia, autorizzata, hanno partecipato circa 500 persone. 

Con l’arrivo del corteo «Bari non chiude» davanti alla prefettura di Bari, con le altre due manifestazioni di associazioni di commercianti e ristoratori, si sono radunate nella piazza complessivamente oltre 2mila persone. Nel tragitto lungo il corso Vittorio Emanuele che collega piazza del Ferrarese a piazza della Libertà ci sono stati momenti di tensione, con fumogeni lanciati in strada e marce al grido di "assassini». Al corteo hanno partecipato anche molti negazionisti del Covid: «Questo virus non uccide nessuno», ha detto Bacco, ribadendo l'invito a «protestare pacificamente, senza cedere a provocazioni». Nella stessa piazza della Prefettura è stata convocata anche la manifestazioni «Bari non ci sta» e, a seguire, dopo le 19:30, un’altra iniziativa, organizzata da diverse associazioni di imprenditori.

Bombe carta e petardi sono stati lanciati in via Sparano, la principale strada dello shopping di Bari, senza causare danni a persone o cose. Dalla piazza davanti alla Prefettura, dove erano confluite tre manifestazioni contro l'ultimo Dpcm anti-Covid, una parte di commercianti e ristoratori si era diretta verso via Sparano come previsto dalla propria iniziativa, ma il piccolo corteo è stato seguito da un diverso gruppo di dimostranti che ha lanciato bombe carta e petardi.
Quando hanno sentito le esplosioni, gli organizzatori dell’iniziativa di via Sparano hanno deciso di sciogliere la propria manifestazione, per evitare di essere strumentalizzati.

IL COMMENTO DI DECARO -  «A tutte le persone scese in piazza stasera vorrei dire grazie. Grazie perché Bari sta dimostrando di essere ancora una volta una grande città. In queste ore, alle immagini di violenza e vandalismo che ci arrivano da tutta Italia, Bari e i suoi operatori economici hanno risposto con manifestazioni ordinate e pacifiche». Lo scrive su Facebook il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando le tre manifestazioni di protesta organizzate questa sera in centro da commercianti e ristoratori, per protestare contro le nuove chiusure anti-Covid decise dal Governo. "E questo non è affatto scontato - prosegue Decaro - perché so bene quanto sia difficile controllare la rabbia e la paura in una situazione così complicata per tanta gente, schiacciata oggi più che mai tra il peso dei sacrifici e l’assenza di certezze per il futuro. Per questo dico grazie ai commercianti e ai rappresentanti delle altre categorie che stasera sono scesi in piazza. Grazie anche per aver avuto rispetto per le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine, che stasera, come sempre, erano lì a fare il loro lavoro. Lo stesso lavoro per cui state lottando voi. È un momento complicato, anche per me, che sono chiamato a condividere responsabilità enormi. Cercherò di prendermele, mettendocela tutta, per provare a non lasciare indietro nessuno. Sperando che questo momento - conclude il sindaco di Bari - passi nel più breve tempo possibile».

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