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Fimmg Bari : «Poche unità speciali e medidi ci base in difficoltà nelle visite domiciliari»

 
Redazione online

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Usca Puglia, hanno aderito solo 26 medici ex guardia medica

Il sindacato dei camici bianchi ha inviato una lettera al direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce

Mercoledì 21 Ottobre 2020, 12:09

BARI - I medici di base e delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) della provincia di Bari denunciano «difficoltà nell’effettuare visite domiciliari ai pazienti Covid sospetti o conclamati»: a porre la questione, con una lettera indirizzata al direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce, è il sindacato Fimmg. Le difficoltà sono legate al numero di Usca che è ritenuto insufficiente rispetto all’aumento di positivi da seguire e assistere.

«Pervengono - si legge nel documento inviato all’Asl e firmato dal segretario provinciale, Nicola Calabrese - numerose segnalazioni dai medici di medicina generale e dai medici Usca nostri iscritti riguardanti la difficoltà nell’effettuare visite domiciliari a pazienti sospetti o conclamati Covid-19. Si chiede di conoscere quali e quante Usca svolgono oggi prevalentemente i compiti previsti dalla legge che li ha istituite».

«Inoltre - prosegue il sindacalista - alla luce dei dati epidemiologici si chiede, nei casi in cui le Usca siano impiegate in altri compiti, la riattivazione delle sedi Usca programmando l'ampliamento dell’organico e portando i rapporti di lavoro al massimo impegno settimanale previsto per legge». 

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