BARI - Al quartiere Libertà e nella zona Umbertina (soprattutto) le notti tranquille di chi, prima di andare a dormire, parcheggia in disciplinatamente l’auto davanti ai cassonetti dei rifiuti stanno per finire.
A breve i netturbini potranno elevare sanzioni e, a quanto pare, anche disporre la rimozione dei veicoli senza chiamare la Polizia municipale.
Insomma, i dipendenti delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade (ai quali sarà conferita, durante lo svolgimento delle proprie mansioni, la qualifica di pubblico ufficiale) avranno poteri rafforzati per punire divieti di sosta o di fermata, sebbene limitatamente ai casi «connessi all’espletamento delle attività di pertinenza», ma anche nelle «aree limitrofe a quelle oggetto dell’attività di propria competenza che sono funzionali, rispettivamente, alla gestione degli spazi per la raccolta dei rifiuti urbani o alla fruizione delle corsie o delle strade riservate al servizio di linea (leggi bus - n.d.r)».
Tradotto: anche chi è solito lasciare la macchina in prossimità degli incroci potrebbe vedersi recapitato un bel verbale firmato da un capozona dell’Amiu (o dall’Amtab), il cui mezzo è impossibilitato a transitare.
PROSSIMAMENTE «Ciò non avverrà dalla sera alla mattina, mi pare ovvio. Sarà necessaria un’ordinanza del sindaco - afferma Sabino Persichella, presidente dell’Amiu - poi bisognerà partecipare a un corso di formazione che riguarderà alcune figure precise, ad esempio i capizona (a Bari ce ne sono una ventina, n.d.r.). La mia valutazione rispetto al provvedimento è assolutamente positiva perché da noi è frequente trovare le auto davanti al cassonetto oppure parcheggiate negli stalli dedicati ai contenitori, magari spostati qualche metro più in là. Tutto ciò blocca il servizio. I nostri lavoratori, che escono alle 5 del mattino, restano frequentemente fermi perché c’è chi lascia l’auto in doppia fila e se ne va a dormire impedendo il passaggio dei mezzi. Questo accade soprattutto al Libertà anche perché le strade sono più strette, mentre all’Umbertino, soprattutto d’estate sul lungomare, è usuale trovare veicoli davanti al cassonetto. Vorrei però sottolineare un aspetto: se il Governo ha inteso prendere queste decisioni, vuol dire che c’è un netto incremento di comportamenti scorretti da parte dei cittadini».
AUSILIARI I poteri speciali riguarderanno, se il sindaco vorrà, anche gli ausiliari del traffico dipendenti dell’Amtab, ai quali, come agli altri, per accertare le violazioni sarà consentito «il ricorso all’uso della tecnologia digitale e a strumenti elettronici e fotografici». Per il momento sanzionano solo il mancato pagamento della sosta nelle zone regolamentate (strisce blu). Tra qualche settimana (mese?) potranno fare di più. «Escludo - spiega Pierluigi Vulcano, presidente dell’Amtab - che si possa coinvolgere altri lavoratori (come gli autisti, per esempio, molto spesso alle prese con intralci di vario tipo durante i percorsi), ma effettivamente gli ausiliari potrebbero intervenire anche per tutto ciò che impedisce il transito nelle zone di loro competenza: auto ferme agli incroci, doppia fila e anche aiutando in quartieri come il Libertà dove, pur usando autobus più piccoli, spesso ci sono difficoltà di circolazione, come per esempio nella zona del Redentore. Di più non è possibile fare. Altrimenti diventeremmo un corpo di polizia parallelo».