BARI - L’attrice e cantante partenopea Lina Sastri riceverà questa sera in occasione del Bif&st, il Bari international film festival, il premio Federico Fellini per l'eccellenza artistica. Protagonista un anno fa, nell’edizione 2019 del BIf&st, di un concerto omaggio al compositore premio Oscar Ennio Morricone, la cui registrazione nei prossimi giorni sarà proiettata nel teatro Piccinni di Bari come tributo al maestro morto di recente, Sastri commenta il premio e parla dei progetti futuri.
«Questo premio mi sorprende - dice - , perché non ho mai lavorato con Fellini, ho avuto la fortuna di conoscerlo e avere anche un pò del suo affetto e della sua stima. Devo questo premio al mio caro amico Felice Laudadio, direttore del Bif&st, che forse me lo fa conferire per affetto. Sono grata, vedo che lo daranno anche al grande Benigni che ha fatto un Geppetto straordinario in Pinocchio. Io quest’anno dal punto di vista cinematografico non ho qualcosa di evidente da premiare, forse l'ho avuta in passato e spero di averla in futuro, quindi lo prendo come un augurio per il mio futuro».
Parlando del futuro ricorda la sua prossima partecipazione a «Ballando con le stelle», «una nuova prova - dice - . Abbiamo appena recitato solo prosa in 'Maria Maddalena', recitato e cantato in 'Eduardo mio', ora balliamo. Dobbiamo imparare a ballare e soprattutto andare in televisione che è un mezzo completamente diverso dal set, dal palcoscenico, da quegli spazi che io conosco e sono terrorizzata». C'è poi 'La casa di Ninetta', «un sogno che spero di realizzare prima di morire» spiega l’artista. «Tratto dal libro che ho dedicato a mia madre Ninetta, morta di alzheimer, da cui trassi un monologo che ho fatto in teatro, ho scritto una sceneggiatura. Aspettiamo intanto che finisca questa aria di tragedia del Covid e di trovare qualche altro partner produttivo necessario per poterla fare. Speriamo bene».
«Siamo tutti sconcertati, perché se chiudono i teatri e poi aprono le discoteche ti fai delle domande». L’attrice e cantante partenopea Lina Sastri, a Bari per partecipare al Bif&st, il Bari international film festival, commenta il momento difficile che sta vivendo il mondo dell’arte e tutto il Paese per l’emergenza sanitaria.
«Sappiamo tutti - dice - che stiamo vivendo un passaggio epocale che, anche quando speriamo sarà passato, non può lasciarci uguali a prima. Ma temo che non succederà così, temo che ci lascerà purtroppo uguali, soltanto molto più poveri. Economicamente ha piegato il nostro Paese che vive di turismo e di tutte le attività che vivono del rapporto con il pubblico, dai bar ai teatri. Tutto quello che ha a che fare con l’arte - aggiunge - deve avere un pubblico, un contatto. Questo flagello ci ha fermato e ora viviamo un momento di sospensione».