POLIGNANO E MOLA - Per spezzare la cappa di calore che, nel giorno di Ferragosto, sulla costa ha registrato temperature attorno ai 37 gradi, una mamma e il suo bimbo si sono immersi in mare, per qualche rinfrescante bracciata, ma la nuotata ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
Attorno alle 16,40, a richiamare l’attenzione di un bagnino è stata la giovane donna italiana, che aveva perso di vista il figlio. «Ho sentito chiamare aiuto - racconta Francesco Frugis, di Polignano, che stava sorvegliando sul moscone lo specchio d’acqua tra Cala Fetente e Ripagnola -. A volte succede che i bambini, per gioco, chiamino il bagnino, ma questa volta non era uno scherzo. Mi sono subito reso conto che c’era un bimbo di 4 o 5 anni che stava finendo sott’acqua».
Senza esitare un istante, Francesco ha raggiunto il piccolo in pochi secondi, afferrandolo per le braccia e facendogli subito espellere l’acqua bevuta. E così il giovanissimo turista è stato messo in salvo.
Questo salvataggio segue quello compiuto, qualche giorno, fa a Calarena di Cozze, dal bagnino molese Lorenzo Pellegrini, salutato dall’applauso di centinaia di bagnanti, a conclusione del salvataggio di un bimbo in difficoltà.