BARI - Un operaio di 23 anni è morto travolto dal carico in legno di un muletto all’interno di una azienda nella zona artigianale di Bitonto (Bari), un capannone dove erano depositati colli di materiale legnoso. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta. Sul posto, per gli accertamenti e i rilievi, sono intervenuti gli uomini del Commissariato di Polizia di Bitonto, i tecnici dell’Ispettorato del Lavoro e il medico legale. Stando ad una prima ricostruzione, il giovane operaio potrebbe essere stato colpito mortalmente da una cassa contenente tavole in legno trasportata da un muletto oppure, ipotizzano gli investigatori, dal braccio metallico del mezzo. Il corpo del giovane operaio ha ferite sulla testa, su braccio e gamba destra. Gli investigatori, coordinati dalla pm di turno Daniela Chimienti, hanno cominciato ad ascoltare alcuni testimoni e operai che erano vicini al luogo dell’incidente.
LE PAROLE DELLA CGIL - «In un momento come questo di emergenza sanitaria oltre che economica, la sicurezza fuori e dentro i luoghi di lavoro deve essere una priorità per tutti. La nostra battaglia è e continuerà ad essere quella di garantire tutela dei diritti quale appunto il diritto ad un lavoro sicuro». Lo dichiara Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari, commentando la morte di un operaio 23enne deceduto a Bitonto travolto da un muletto, «l'ennesima tragedia sul lavoro» dice Bucci. "Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia - continua la segretaria Cgil - alla quale assicuriamo che il nostro sdegno non durerà solo il tempo dettato da queste circostanze». Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha scritto su facebook che «morire di lavoro accade troppo spesso ovunque. È davvero un anno orribile».
IL COMMENTO DELLA FURLAN - «Un giovane operaio di 23 anni è morto oggi in un terribile incidente sul lavoro a Bitonto. È un fatto increscioso, una tragedia che addolora tutti. Non si può e non si deve morire di lavoro. Occorrono più controlli, far rispettare le norme sulla sicurezza in tutte le imprese. È una priorità del Paese». Lo scrive su twitter la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.