BARI - «In questa fase ognuno di noi è assoluto protagonista, tutti siamo insieme virus e vaccino e siamo responsabili delle nostre vite e di quelle degli altri. Riprendiamoci questa libertà, seppur condizionata, ma un passo alla volta. Senza fretta. Perché la fretta non solo potrebbe essere cattiva consigliera, ma ci potrebbe costringere a richiudere tutto, e questo non lo vuole nessuno». Lo ha scritto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in un post su Facebook dedicato alla Fase 2 dell’emergenza sanitaria, iniziata ieri, con l’ennesimo appello alla «responsabilità». «La mascherina e il distanziamento - ricorda - devono diventare come la cintura di sicurezza».
«Questa è la fase 2, ci hanno detto - ha scritto Decaro - . Dobbiamo ripartire, e vogliamo farlo. Ma dobbiamo farlo con grande cautela e cura». Il sindaco allega al post una foto con screenshot delle segnalazioni inviategli da alcuni cittadini relative assembramenti, persone senza mascherina, troppe auto e gente per strada. «Da ieri - spiega Decaro - non è più' possibile controllare tutto. Ci vorrebbe un agente per ciascuno di noi che in città siamo più di 320.000. Dovremmo crearli in laboratorio gli agenti, come dei replicanti, dei cloni. Invece dobbiamo provare a clonare la nostra responsabilità, raddoppiarla». "Io non so - conclude - se ci sarà una fase 3 poi una fase 4 o 5, io so che dobbiamo inventarci una nuova vita per ora, so che in questo momento l’unico vaccino che conosciamo siamo noi».