MONOPOLI - Tramite internet, avrebbero truffato una copia monopolitana fingendo la vendita di una cane barboncino e incassando 550 euro. Si tratta di un uomo ed una donna residenti nella provincia di Napoli, coinvolti in meccanismi consolidati nel settore delle truffe attuate mediante inserzioni fasulle.
A scoprirli sono stati i poliziotti del commissariato di Monopoli dopo che una giovane coppia di monopolitani alcuni mesi fa presentava una denuncia a carico di ignoti dopo essersi resi conto di essere stati truffati mediante il mezzo informatico. Desiderosi di acquistare un cucciolo di barboncino per la figlioletta, infatti, dopo alcune ricerche in rete entravano in contatto con un inserzionista.
Iniziavano, così, una serie di contatti telefonici con un uomo che proponeva la vendita dell’animale al quale versavano un primo acconto di 200 euro. Nei giorni successivi il «finto inserzionista al fine di velocizzare l’incasso definitivo della truffa segnalava alla coppia di monopolitani la circostanza di aver iscritto all’anagrafe canina il cucciolo, inviando evidentemente un documento falsificato. Una volta incassata la cifra totale di 550 euro, il truffatore disattivava subito dopo l’utenza telefonica utilizzata per la trattativa rendendo vano il sogno della famiglia richiedente di ricevere il cucciolo.
Ancora una volta le complesse indagini si sono basate, oltre che sull’analisi dei dati di telefonia, anche su accertamenti bancari che hanno stabilito che l’autore della truffa, coadiuvato da una donna, nello stesso periodo, nell’arco di pochi giorni ha incassato sulla carta Poste Pay la cifra di oltre 6.000 euro.
Al fine di identificare i due autori sono state realizzate numerose acquisizioni investigative che alla fine hanno permesso di individuare gli artefici della truffa che sono stati denunciati.