BARI - Terapie Alzheimer, New York chiama l'Italia via Bari. L'innovativa iniziativa è opera della «Fondazione Alzheimer Perilli onlus» che dal primo sabato di aprile offre lezioni gratuite online di danza terapia per persone affette da terribile e subdolo morbo o da altra demenza in grado di violare meandri e anfratti più reconditi della mente umana, fino ad impossessarsene e distruggerla.
Oltreoceano Tutte le lezioni si tengono in collegamento da New York, in italiano, ogni sabato alle ore 17, sino al 20 giugno 2020. La partecipazione è gratuita. L’insegnante è Cecilia Fontanesi, biologa italiana che vive nella Grande Mela, con dottorato alla Cuny (the City University of New York), terapista del movimento e della danza, certificata negli Usa, dove vanta una notevole esperienza con i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e altre demenze.
L'intento è, ancora una volta, offrire uno spiraglio di sollievo e speranza per i pazienti e per chi li accudisce (nella quasi totalità dei casi, i loro familiari). Si tratta di un’iniziativa unica in Italia. Ogni paziente, aiutato dal proprio familiare o dal badante, può partecipare alla lezione da un computer, smartphone o tablet, come detto senza pagare alcunché.
«In questo periodo particolare, le persone affette da Alzheimer o altra demenza potrebbero avere notevole giovamento da questo servizio, poiché svolgere un’attività fisica ha un effetto neuro-protettivo ed è efficace nel rallentamento della progressione dei sintomi», spiega Gianni Perilli, sociologo fra Bari e New York, fondatore e motore della fondazione che porta il suo nome. Infatti, da anni studia e sostiene le persone colpite da demenza e i loro cari impegnati ad assisterli a casa, i cosiddetti caregiver. Il professionista prestato agli Usa, ma ormai di casa a Manhattan, dove è anche presidente della «Fondazione Caregivercare» di New York, specializzata nella gestione dell’assistenza nei casi di malattie neurodegenerative, è ovviamente il fautore anche di questa iniziativa lungo l'asse tra New York e la città di San Nicola.
«Questo servizio, già attivo negli USA, è stato sviluppato e pensato per le persone affette da morbo di Alzheimer», dice ancora Perilli, evidenziando come, «durante la lezione i pazienti dovranno essere aiutati dai badanti o dai familiari, che potranno anche loro partecipare».
Ancora oggi nel mondo questo tipo di pazienti sono assistiti prevalentemente al proprio domicilio e, anche, in presenza di una offerta sanitaria residenziale (Rsa e Rssa), spesso i familiari preferiscono tenere il paziente a casa. Con tutto il carico di stress e dolore che da ciò deriva. La Fondazione Alzheimer Perilli ormai da tredici anni si occupa di aiutare l'universo mai troppo supportato delle vittime della subdola malattia e di altra demenza, promuovendo e fornendo interventi non farmacologici a pazienti con Alzheimer, non senza supportare al tempo stesso i loro familiari assistenti.
Negli anni scorsi l'ente, oltre a collaborare con l'Università di Bari grazie a un progetto dedicato agli studenti della facoltà di Medicina, la Fondazione ha prodotto un audio-libro con l’obiettivo di informare sulle possibili differenze tra i normali segni d’invecchiamento e i primi sintomi dell’Alzheimer o di un’altra demenza, grazie ai contributi dei docenti universitari di Neurologia, Giancarlo Logroscino e di Psichiatria, M. Nardini e A. Rampino.
collegamento Appuntamento quindi ogni sabato per le speciali lezioni italo americane di danza terapia on line.
È possibile avere maggiori informazioni su come scaricare l’applicazione necessaria andando su www.fagpo.it/i-nostri-servizi/danza-terapia-online/
https://www.youtube.com/watch?