BARI - Dal primo progetto pilota sono trascorsi 11 anni. Era il febbraio del 2009 quando fu avviata all’ospedale San Paolo la «Biblioteca in corsia».
All'epoca unico in Italia, il progetto ha fatto entrare il piacere della lettura nelle corsie di un ospedale. E tutto si deve alla passione e determinazione di Silvia Barile, prematuramente scomparsa, fondatrice, promotrice guida e ispiratrice dell'associazione «Libri su misura onlus», nata nel 2002 proprio con lo scopo di promuovere la lettura e la scrittura come ausilio terapeutico nei reparti pediatrici.
«Un'associazione culturale e di volontariato – spiegava la Barile - che mette al centro delle sue attività il libro e in particolare le biblioteche».
Il 5 febbraio, «Libri su misura» monterà un banchetto donazioni nella libreria Feltrinelli in via Melo.
«La nostra associazione rientra in Bari Social Book, la rete di oltre cinquanta realtà, tra enti ed istituzioni pubbliche e private, biblioteche, librerie, associazioni, enti non profit, promossa dall'assessorato al Welfare e dall'Ufficio del garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione - spiega la presidente Angela Leone –. Quanto al fine del banchetto, si tratta di realizzare uno spazio solidale, nel quale chiunque può donare libri per bambini. Tutti i soci e i volontari potranno collaborare. I libri raccolti saranno devoluti alla biblioteca del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari e serviranno ai nostri volontari per realizzare letture in reparto e promuovere la lettura come evasione dalla realtà ospedaliera».
L'associazione, infatti, nel tempo ha realizzato una serie di biblioteche pediatriche, «Le quattro stagioni». Sono situate nei reparti pediatrici della città, ovvero nell’ospedale San Paolo, nel reparto di Oncoematologia della clinica pediatrica del Policlinico, nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII. L’obiettivo: diffondere la lettura tra i piccoli degenti, e avere un luogo nel quale possano scrivere e leggere, ritrovando momenti di serenità, seppure nel periodo di malattia.
I soci della onlus, soprattutto donne, si adoperano tutti i giorni per garantire i servizi della biblioteca e tutte le altre attività di formazione e produzione letteraria. E’ fondamentale promuovere il libro in tutte le sue forme, soprattutto in contesti di disagio umano, come un ospedale pediatrico.
Il libro, dunque, come occasione di conoscenza, socializzazione e divertimento. Ma anche iniziative che promuovono l’ascolto della letteratura, della musica: ogni occasione che serva a favorire il superamento delle diseguaglianze, incentivando l’integrazione sociale dell’individuo, operando a fianco di medici e sanitari nelle strutture ospedaliere e sostenendo la degenza dei bambini che leggendo riescono a volare con la loro fantasia oltre le stanze di degenza.
Per questo il banchetto delle donazioni di libri del 5 febbraio alla libreria Feltrinelli è così importante: un libro dopo l’altro fa biblioteca, e, come diceva Silvia Barile «una biblioteca ovunque essa sia fa un po' casa. Il saper leggere, come il saper scrivere, è un sapere che rende liberi, forti e sani».