BARI - Un uomo poco più che trentenne è salvo per miracolo: sul terrazzo della sua abitazione, al settimo piano di un complesso residenziale di via Hahnemann, gli si è conficcato nel muro un proiettile di fucile esploso da un’area compresa tra la campagna circostante e lo Showville.
E’ successo attorno alle 19.30 di ieri. Secondo quanto riferito dall’uomo alla Polizia, lui era sul terrazzo di casa in relax. Ha sentito un fragore simile a quello fuochi d’artificio. Ha udito in modo distinto l’esplosione di quattro colpi, che chiunque avrebbe scambiato per petardi, e poi un sibilo di un qualcosa che lo ha quasi sfiorato poi caduta sul terrazzo di casa. Spaventato il giovane è entrato nel salone per poi tornare all’esterno trovando un foro nel muro del terrazzo e un proiettile per terra.
Immediata la telefonata al 113 con l’invio sul posto di una pattuglia delle Volanti e l’arrivo degli uomini della Scientifica subito dopo; secondo i quali si è trattato di colpi di fucile esplosi in aria stando all’angolazione del foro nel muro.
Di certo l’uomo non era il bersaglio di quei colpi; dipendente di una azienda della zona industriale con moglie e vita assolutamente normale. Piuttosto quei colpi potrebbero essere stati esplosi in aria da una mano inesperta dalle campagne circostanti, magari per provare la potenza del fucile, o in seguito a un regolamento di conti senza colpo ferire.
Di certo la gravità dell’evento è qualcosa su cui riflettere perché è inammissibile che si possa diventare bersaglio di armi da fuoco all’interno della propria abitazione.