SANTERAMO - Salvare il mare dalla plastica è la scelta di Nunzio e Antonella. Trasportati da un grande amore per l’ambiente che non va mai in vacanza. Tanto che nella loro amata Castellaneta Marina, invece di rilassarsi e prendere il sole, lavorano per pulire l’acqua dai rifiuti.
Castellaneta Marina è la loro spiaggia da sempre e in questo modo le dimostrano tutto il loro affetto. Sicuramente è anche la spiaggia più amata dai santermani, insieme a Ginosa Marina, per la sua ampia spiaggia per la sottilissima sabbia e i fondali trasparenti e bassi.
In questa estate 2019 la coppia, dopo aver visto il loro bellissimo mar Jonio sfigurato dai rifiuti, si è messa in testa di ripulirlo. Stanchi ed avviliti da tanta plastica e da rifiuti di ogni genere, in cui si imbattono durante le loro gite in barca, hanno deciso di portare a terra quei rifiuti che ritrovano in mare durante le loro navigazioni.
Raccolgono plastica, carta, gomma, bottiglie, lattine, portano poi tutto a terra e lo mettono nei cassonetti, differenziando.
Senza dare nell’occhio, e senza aderire ad alcuna associazione di volontariato, Nunzio ed Antonella lottano quotidianamente contro l’inciviltà. Coniugando la passione per il mare con quella per la salvaguardia dell’ambiente e per «lasciare un posto migliore ai nostri figli».
E così «Ogni giorno a pesca di rifiuti - racconta Nunzio - invece che pesci».
Con la moglie Antonella sono fermamente convinti che ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, può contribuire a migliorare il mondo, soprattutto dall’emergenza della plastica nei mari.
La Terra, letteralmente, affoga nella plastica, i mari e gli oceani sono pieni di rifiuti, ingoiati dai pesci che a nostra volta mangiamo.
La Puglia quest’estate ha dato il via alla campagna di educazione ambientale. «Keep Plastic and Salviamo il Mare» e ci sono anche moltissime aziende, grandi e piccole, che stanno facendo la loro parte per rendere più sostenibile il consumo di plastica.
Gli oceani di plastica sono la più grave minaccia all’ecosistema marino che indirettamente mette in pericolo anche la nostra salute, l’economia e il turismo.
«È indispensabile la collaborazione di tutti anche in spiaggia» sottolinea Nunzio.