BARI - Sale la tensione sulla rotta Lega-Emiliano. Nei giorni scorsi il governatore aveva in più occasioni evidenziato la debolezza della classe dirigente del Carroccio in Puglia, ricordando anche che alle comunali di Bari il candidato della coalizione era stato un ex Pd. Ora i salviniani - alle prese con una riorganizzazione interna che prevederà a stretto giro la nomina di nuovi responsabili provinciali - replicano, chiedendo rispetto della dialettica politica e degli avversari in campo.
Furioso Nuccio Altieri, responsabile della comunicazione della Lega Puglia: «La nostra casse dirigente è ben diversa rispetto ai vecchi arnesi della politica che raduna Michele Emiliano: da Totò Ruggeri a Simone Di Cagno Abbrescia, voltagabbana da destra a sinistra, cammellieri e yes-man. La nostra distinzione da questo mercato è un titolo di merito e un onore».
Contro le invettive del presidente della Regione si schiera anche Giovanni Riviello, fondatore della Lega Puglia e vice segretario regionale: «Il rispetto verso gli avversari è il primo precetto per un corretto confronto democratico, cui lo stesso governatore Emiliano spesso e volentieri si sottrae, preferendo offendere gratuitamente gli avversari, non avendo evidentemente altri argomenti». «L’accusa rivolta alla Lega pugliese di non avere candidati e, addirittura, di non avere una classe dirigente è l’ultima mancanza che registriamo. Ricordiamo a chi si arroga il diritto di giudicare in casa altrui - replica piccato il leghista - che questa classe dirigente è composta da un gruppo coeso e determinato, guidato dal segretario regionale, il deputato Luigi D'Eramo, che quotidianamente lavora sul territorio e che ha portato la Lega alla percentuale record del 26,2% in terra pugliese, a fronte della debacle sua e del suo partito».
La Lega poi esprime piena solidarietà all’imprenditore Angelo Maci di Cantina Due Palme, a cui il popolo del web progressista ha annunciato una campagna di boicottaggio dei pregiati vini dell’etichetta salentina: «Oltre ad esprimere tutta la nostra stima e piena solidarietà ad Angelo Maci, reo di aver espresso le sue idee, invitiamo tutti i pugliesi - conclude Riviello - a riflettere sul clima politico che alcuni stanno tentando di creare, perché solo tornando al sereno e pacato confronto delle idee e delle progettualità per la nostra regione i cittadini comprenderanno le rispettive posizioni. Chi non ha interesse a farlo se ne assumerà le conseguenze». L’ultima settimana di agosto, infine, secondo fonti leghiste, tornerà a riunirsi il tavolo del centrodestra verso le regionali 2020.