I tecnici di Acquedotto Pugliese hanno terminato gli interventi di riparazione del guasto all’impianto di sollevamento dei reflui fognari di Torre del Diavolo, alla periferia Sud di Bari, in meno di 24 ore. La rottura avvenuta la notte scorsa ha provocato lo sversamento di liquami lungo un importante tratto della costa, tra Torre Quetta e l'area a nord del lido il Trullo dove, attraverso un'ordinanza del Comune di Bari, è stata interdetta la balneazione. Di fatto lo sversamento in mare è finito e gli impianti sono tornati regolarmente in funzione. Tuttavia prima di revocare lo stop alla balneazione bisognerà effettuare nuove analisi. L'Arpa e il Comune hanno già avviato le pratiche per prelevare i nuovi campioni da analizzare, ma sarà necessario attendere i tempi tecnici che diano il via libera o meno alla balneazione.
IL FATTO - Per cause ancora in corso di accertamento ha ceduto una delle condotte primarie dell'impianto, le vasche si sono allagate, c'è stata una fuoriuscita di migliaia di litri di liquami al secondo. A causa del guasto la condotta era stata chiusa ed è stato avviato il cosiddetto "scarico d'emergenza a mare".
«Causato da un’improvvisa e imprevedibile rottura di una tubazione all’interno all’impianto, prontamente rilevata dai tecnici di Acquedotto Pugliese grazie al servizio di teleallarme - precisa una nota - il guasto, che ha determinato il blocco delle apparecchiature, è stato analizzato nella sua reale entità e portata, solo al termine del lungo e complesso lavoro di smaltimento di reflui, rimasti bloccati nella vasca di alloggiamento delle pompe». «Conseguenza del blocco dell’impianto - precisa ancora la nota - è stata l’attivazione automatica dello scarico di emergenza, che ha determinato il rilascio, attraverso un apposito canale, dei liquami, opportunamente trattati per abbatterne la carica batterica, nel tratto di mare in località Torre Carnosa, lungo la litoranea Bari - San Giorgio». Lo sversamento di liquami - conclude la nota - non ha interessato i terreni agricoli adiacenti l'impianto di sollevamento e, soprattutto, non ha influito sull'utilizzo della fogna da parte dei cittadini».
L'Arpa intanto sta facendo i rilievi per verificare se la fascia di divieto di balneazione debba essere estesa.
I tecnici di Aqp sono al lavoro per sistemare l’avaria e per fare questo, ha spiegato Decaro, devono svuotare completamente tre chilometri di tubazione che portano i liquami dall’impianto di sollevamento fino all’impianto di depurazione.
(foto e video Luca Turi)