Sindacati AMTAB sul piede di guerra. Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori dell'azienda del trasporto pubblico del Comune di Bari un una nota chiedono le dimissioni del direttore generale e del presidente accusandoli di negligenza nella gestione. In particolare le accuse riguardano un ordine di servizio del manager Francesco Lucibello che obbligherebbe gli autisti a prestare servizio anche con le vetture sprovvisti di aria condizionata. Nella nota gli stessi sindacati stigmatizzano le responsabilità dei recenti acquisti fatti esclusivamente dal direttore generale colpevole, a loro dire, della situazione in cui «oggi numerosi mezzi nuovi non sono utilizzabili» oppure perché «sono state poste in servizio attivo numerose vecchie vetture con difetti ormai irreparabili che condizionano la regolarità del servizio stesso». Da qui la presa di posizione per l'ordine di servizio affisso nella bacheca aziendale da qualche giorno. Intanto la Regione Puglia ha comunicato ufficialmente il finanziamento di otto milioni di euro che permetterà al Comune di Bari di acquistare 23 nuovi autobus ibridi.
Si tratta dell’esito di un bando pubblico al quale l’amministrazione comunale aveva partecipato con l’obiettivo di rinnovare e incrementare il parco mezzi dell’AMTAB per migliorare il servizio di trasporto pubblico urbano a Bari.
«Una buona notizia per la città - ha commentato il sindaco Antonio Decaro - che, verosimilmente entro la fine dell’anno, potrà contare su 23 nuovi autobus da acquistare con una procedura di gara aperta analoga a quella utilizzata per i sessantacinque mezzi comprati negli anni scorsi. Con questi nuovi autobus salirà a oltre cento il numero dei nuovi pullman in circolazione in città, che si aggiungono a quelli usati ma in buone condizioni acquistati qualche tempo fa, offrendo ai cittadini e ai lavoratori dell’azienda un servizio certamente più confortevole e affidabile».