Per l'amministrazione di fatto non ci sarà alcun aumento per il 2019, per l'opposizione la pressione tributaria aumenta eccome e il Comune lo scrive a chiare lettere. La manovra di bilancio sta impegnando da stamattina il consiglio comunale in una maratona che, complice la campagna elettorale in vista delle amministrative del 26 maggio, vede maggioranza e opposizione rimbalzarsi le accuse soprattutto in ordine all'aumento della pressione fiscale sui rifiuti. Nella delibera di bilancio le aliquote sono aumentate anche se tale differenza di circa 4,3 milioni - tecnicamente a carico della collettività - sarà sterilizzata grazie al trasferimento all'Amiu di fondi recuperati dal civico bilancio. Ma questo vale per quest'anno. Per la minoranza, infatti, l'aumento c'è ma non si vede grazie a una alchimia contabile che solo per il 2019 lascerebbe immutata la tassazione per i cittadini salvo poi riservare sorprese in bolletta il prossimo anno.
Stando alla relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandro D’Adamo, i tre tributi della Imposta Unica Comunale (IUC), Imposta Municipale Propria (IMU), Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI) e Tassa sui Rifiuti (TARI), non subiranno aumenti per le tasche dei cittadini. «Per quanto riguarda l’IMU, - spiega il Comune - premesso che non vi è alcuna imposta sull'abitazione principale, le aliquote per le altre abitazioni restano invariate rispetto agli scorsi anni così come le agevolazioni previste. Anche per la TASI, a partire dal 2016, per effetto della legge di Stabilità, è stata abolita per l’abitazione principale, fatta eccezione per le abitazioni di categoria A/1, A/8 e A/99». Allo stesso modo «le aliquote previste per la TARI si manterranno sostanzialmente invariate rispetto a quelle relative al precedente triennio 2016 - 2018, e ciò sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche».
«Per quanto riguarda le agevolazioni concesse, - spiega ancora il Comune - anche per il 2019 viene confermata la riduzione del 25% della parte variabile della tariffa per i quartieri che si distinguono per la raccolta differenziata, affiancando a tale riduzione quella per chi pratica il compostaggio domestico. Vengono, inoltre, confermate la riduzione e l’esenzione del tributo in favore delle utenze domestiche in condizioni di disagio socio - economico (famiglie con basso reddito, ultraottantenni, famiglie numerose). Completano il quadro delle agevolazioni della Tari le riduzioni per le utenze non domestiche che avviano rifiuti al riutilizzo e per quelle caratterizzate da vaste aree scoperte a bassa produttività di rifiuto».
L'opposizione incalza e parla di manovra che aumenterà la pressione fiscale, risolvendo il problema per quest'anno grazie ad alcune poste di bilancio che lasceranno la pressione invariata e adombrando l'aumento della tassazione a partire dal prossimo anno.