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Bari, minacciò avvocato per evitare sequestro: 50enne a processo

 
Redazione online

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I fatti risalgono al 4 ottobre 2018. Lisi, in concorso con due donne, che nelle telefonate minatorie si qualificavano come moglie e figlia, avrebbe intimato al professionista di non eseguire il sequestro, del valore complessivo di circa 300 mila eurO

Giovedì 28 Febbraio 2019, 19:59

BARI - Il gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo ha rinviato a giudizio il 50enne di Bitonto Domenico Lisi, accusato di tentata estorsione ad un avvocato barese. Stando alle indagini della Procura di Bari l’uomo avrebbe tentato di costringere il legale, minacciandolo, a rinunciare all’esecuzione di un sequestro conservativo disposto dalla Corte di Appello di Bari, nell’ambito di un procedimento civile per risarcimento danni nel quale l’avvocato difendeva una famiglia controparte di Lisi.

I fatti risalgono al 4 ottobre 2018. Lisi, in concorso con due donne, che nelle telefonate minatorie si qualificavano come moglie e figlia, avrebbe intimato al professionista di non eseguire il sequestro, del valore complessivo di circa 300 mila euro e relativo alla restituzione di alcuni immobili a Giovinazzo.
«Abbiamo già tutto pronto - gli avrebbero detto - quindi le diamo otto giorni di tempo da ora». All’avvocato sarebbe anche arrivata indirettamente la minaccia di dar fuoco al suo studio. Il processo inizierà il prossimo 2 aprile dinanzi al Tribunale di Bari. La vittima, costituta parte civile, è difesa dall’avvocato Gaetano Sassanelli. L’imputato è detenuto agli arresti domiciliari dal 29 ottobre scorso.

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