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Acquaviva, perseguitò dottoressa: chiesti 8 mesi per un 52enne

 
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I fatti risalgono al 2016: chiesta una perizia psichiatrica. Contestata anche la violenza sessuale, reato poi dichiarato improcedibile

Lunedì 04 Febbraio 2019, 18:10

La Procura di Bari ha chiesto la condanna a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per il 52enne di Acquaviva delle Fonti (Bari) Maurizio Zecca, imputato dinanzi al Tribunale monocratico di Bari per stalking nei confronti di una dottoressa in servizio presso un ambulatorio di guardia medica dove l’uomo si rivolgeva di frequente.

Inizialmente al 52enne era stato contestato anche il reato di violenza sessuale, poi dichiarato improcedibile dal Tribunale del Riesame per querela tardiva. Per questo motivo, a poche settimane dall’arresto, nel novembre 2017, era stato scarcerato con concessione prima dei domiciliari e poi della misura alternativa del divieto di avvicinamento alla vittima.

I fatti contestati risalgono all’autunno 2016. Su richiesta del suo difensore, l’avvocato Filippo Castellaneta, è stata anche disposta nei mesi scorsi una perizia psichiatrica, secondo la quale Zecca sarebbe affetto da un «vizio parziale di mente», un «disturbo bipolare cronico con caratteristiche psicotiche», che comunque gli consente di essere ritenuto capace di intendere e volere e pertanto di essere giudicato. Si tornerà in aula il prossimo 1 aprile per la discussione della difesa e la sentenza.

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