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Bari-Mosca, è idillio: pronto il gemellaggio

 
Ninni Perchiazzi

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Ninni Perchiazzi

Nel foyer del Petruzzelli il tavolo del vertice bilaterale tra la Puglia e Mosca

Nel foyer del Petruzzelli il tavolo del vertice bilaterale tra la Puglia e Mosca

Delegazione russa stregata da San Nicola e dall'olio

Martedì 25 Settembre 2018, 18:46

18:47

Bari-Mosca, l’amicizia si rafforza e punta in alto. Non solo, anzi sempre più, nel segno di San Nicola. Un legame economico ma soprattutto culturale e di popoli, frutto del lavoro diplomatico degli ultimi vent’anni, avviato dal sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia e coltivato da Michele Emiliano e Antonio Decaro, passando per il vertice bilaterale italo-russo del 2007 nel capoluogo, la restituzione della Chiesa russa e il «prestito» di una reliquia del Santo al Patriarcato di Mosca.

Se poi a dare nuova linfa al rapporto tra Bari e la Russia ci si mette anche l’olio extravergine di Puglia, capace con la sua fragranza di ammaliare il ministro Cheryomin Sergey Evgen’jevich, la missione-friendship si può ritenere completata con successo. A quanto pare, il direttore del Dipartimento dei rapporti economici esterni e internazionali, a guida della delegazione di Mosca in visita a Bari, è stato conquistato dall’aroma dell’olio della nostra terra, tanto da ottenere di poter visitare un frantoio nella vicina Bitonto.

Aneddoti marginali ma non secondari, come l’ammirazione per Bari vecchia ed i suoi vicoli, la visita a sorpresa al teatro Margherita e la dovuta e voluta escursione nel territorio della Basilica di San Nicola. Il vertice bilaterale tra la delegazione pugliese guidata dal presidente della Regione Puglia e dal sindaco Decaro, e la delegazione del Governo di Mosca è anche questo, oltre l’attesa firma di intese per la promozione delle relazioni imprenditoriali ed economiche, istituzionali e culturali, concretizzatasi nello scenario fin de siecle del foyer del teatro Petruzzelli.

Intanto, nel 2019, Bari si è guadagnata l’invito nella capitale russa, al fine di dare ufficialmente un gemellaggio, che si preannuncia proficuo ed importante, a dimostrazione, per dirla col Governatore pugliese, che «a volte la diplomazia dei popoli riesce meglio ad intuire la strada giusta prima ancora della diplomazia degli Stati». Decaro, che già in mattinata ha fatto gli onori di casa nelle sale della Città Metropolitana, pone l’accento sul valore di «queste giornate di cultura e dialogo che rafforzano ancora di più il rapporto di collaborazione e di amicizia tra le due città, testimonianza evidente di quel legame intenso che ormai lega le nostre comunità», afferma.

«Abbiamo creato un ponte, un ponte ideale, ma solido e strutturato che collega due popoli e due territori - prosegue il primo cittadino -. Un ponte sul quale camminano le migliaia di pellegrini che ogni anno dalla Russia arrivano a Bari per pregare e venerare San Nicola, e dove possono camminare anche tante idee, tanti progetti culturali e turistici e, soprattutto, tante opportunità economiche e commerciali per le imprese e gli operatori dei nostri territori».

Non va dimenticato che da non molto Bari e Mosca sono anche collegate con un volo diretto.

Il primo passo sono gli accordi sulla cooperazione negli ambiti della farmaceutica e della medicina tra responsabili del dipartimento della sanità del Comune di Mosca e le imprese pugliesi tra le più rilevanti del settore, con l’auspicio di estendere la partnership a cultura, arte e sport, come ha proposto il ministro russo, suggerendo la creazione di un festival comune con giovani talenti, pugliesi e moscoviti. «Mattone dopo mattone costruiremo le fondamenta della collaborazione con la Puglia», ha concluso il ministro.

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