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Emiliano: «Governo restituisca soldi», Decaro: «Altrimenti interrompiamo relazioni»

 
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Emiliano: «Governo restituisca soldi», Decaro: «Altrimenti interrompiamo relazioni»

«Se non ci sarà il decreto che ripristina il fondo per le periferie ho già comunicato che i sindaci d’Italia interromperanno le relazioni col Governo e non si presenteranno più alla conferenza unificata, dove si approvano le leggi»

Giovedì 13 Settembre 2018, 17:11

«Se non ci sarà il decreto che ripristina il fondo per le periferie ho già comunicato che i sindaci d’Italia interromperanno le relazioni col Governo e non si presenteranno più alla conferenza unificata, dove si approvano le leggi». Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, parlando con i giornalisti dopo aver tenuto un incontro con il ministro Matteo Salvini nel padiglione istituzionale del Comune, nella Fiera del Levante. «Abbiamo incontrato il presidente Conte. Non ci hanno risolto il problema nel Mille proroghe, non so perché - ha detto Decaro - Nello stesso strumento normativo con cui ce li hanno tolti i fondi, potevano rimetterli visto che si vota oggi. Però il presidente ha preso un impegno a ripristinare i fondi all’interno di un decreto che sarà emanato tra una settimana-dieci giorni. Se non ci sarà quel decreto, ho già comunicato che i sindaci interrompono le relazioni col Governo»

«Abbiamo ricevuto il Ministro dell’Interno ed è chiaro che se c'è un rinforzo delle forze di Polizia che riguardi la Puglia intera, e in particolare alcuni quartiere delle città a rischio, non possiamo che essere contenti ma lo saremmo di più se il Governo restituisse alle città della Puglia, Taranto, Foggia e Brindisi, i finanziamenti delle periferie che sono stati eliminati: parliamo di 18 milioni a testa». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti al termine della visita del ministro Salvini nel padiglione della Regione nella Fiera del Levante di Bari, dove i due hanno avuto un breve colloquio privato nel corso del quale hanno anche parlato della visita del ministro al quartiere Libertà. Qui circa temila cittadini hanno sottoscritto una petizione contro i migranti lanciata dal movimento 'Riprendiamoci il futuro'.
«Ho compreso dal gesto di chiedermi un breve colloquio privato - ha detto Emiliano - che il ministro Salvini sa perfettamente quanto e come ci siamo battuti per le periferie pugliesi e quanto è difficile questo compito». «Mi ha ribadito - ha aggiunto il governatore - che non è sua intenzione eccitare gli animi o provocare chicchessia, ma solo dire di essere al fianco delle istituzioni pugliesi per migliorare la qualità dell’ordine e della sicurezza pubblica, che peraltro è il suo dovere». «Per il Governo andare in una periferia della Puglia nel giorno in cui sono stati eliminati, con 'un furto con destrezza' come - ha ricordato Emiliano - lo ha definito il presidente dell’Anci, tanti soldi per migliorare la vivibilità delle periferie, meriterebbe un approfondimento».

«Credo - ha aggiunto Emiliano - che avrebbe potuto parlare con il sindaco, con il presidente del Municipio, con i sacerdoti della parrocchia del Redentore e con le tante associazioni di quartiere, e avrebbe potuto evitare di avere a che fare con uno dei tanti circoli che dopo essersi schierato negli anni con tutti i partiti dell’arco costituzionale, ora finiscono per strumentalizzare la presenza del ministro Salvini e anche di ridurne l’importanza e la qualità dell’intervento».
«Credo che andare in un quartiere - ha sottolineato Emiliano - significa essere invitati da tutta una comunità e noi in quel caso avremmo potuto fornire al ministro dati, elementi e formulare specifiche richieste di aiuto». «Tutte cose - ha rilevato Emiliano - che ovviamente andando in quello che qui da noi si chiama 'circolo della birrà non è stato possibile fare».
«Questo - ha concluso Emiliano - mi è dispiaciuto, anche perché il ministro non lo sapeva e mi dispiace che questo sia avvenuto non a vantaggio di un quartiere e di una comunità, ma solo di uno specifico circolo politico di scarsa qualità

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